
Marc Marquez parla del segreto della Ducati (Foto IG @marcmarquez93 - ilpallonaro.com)
Marc Marquez sta dominando in sella alla Ducati e adesso la scuderia teme che venga svelato il segreto del suo successo.
All’inizio sembrava solo entusiasmo, il solito hype da pre-stagione. Quando un campione cambia squadra, è normale che l’attenzione salga. Ma stavolta c’era qualcosa di diverso. I primi test lasciavano intendere che sì, forse Marc Marquez aveva ancora benzina nel motore.
Poi è arrivato il via ufficiale al mondiale MotoGP, e da quel momento non ci sono più stati dubbi: quello che sta facendo Marquez non è solo un ritorno ai vertici, è una lezione di motociclismo. A tutti. Compreso il suo compagno di squadra Pecco Bagnaia, il già campione del mondo, che adesso si ritrova improvvisamente nella scomoda posizione di chi insegue.
Marquez svela il segreto della Ducati
I numeri parlano chiaro. Dopo nove gare, Marquez ha già raccolto 5 vittorie, 7 podi, 8 successi nelle Sprint Race e 6 pole position. La classifica non mente: +40 punti sul fratello Alex Marquez, e addirittura +110 su Bagnaia. Un abisso. Nessuno si aspettava una simile supremazia, eppure eccolo lì, con lo sguardo di chi non è tornato solo per esserci, ma per vincere di nuovo tutto. E il punto è che, gara dopo gara, sembra sempre più padrone di una moto che fino a poco tempo fa sembrava difficile da interpretare per chi arrivava da altre realtà.

La Ducati, che lo ha accolto come outsider di lusso, ora si trova a gestire un paradosso. Perché Marquez è diventato il pilota di riferimento, quello che detta il ritmo, quello da studiare. Ma allo stesso tempo, i tecnici Ducati non vogliono che vengano a galla tutti i dettagli. Il suo stile di guida, l’adattamento rapidissimo, la capacità di mettere la moto dove vuole, sono diventati oggetto di osservazione da parte di tutti, avversari compresi. E così cresce la tensione interna. Perché non è solo una questione di punti, ma di equilibri. E quando uno come Marquez comincia a umiliare anche chi ha vinto gli ultimi due titoli, allora qualcosa scricchiola.
Nel post-gara del Mugello, Marc si è concesso una chiacchierata con Jorge Lorenzo per DAZN Spagna. Un dialogo tra fuoriclasse, in cui è emerso un dettaglio molto interessante. Marquez ha raccontato di come ha dovuto modificare radicalmente il suo stile per adattarsi al “DNA Ducati”: “Il DNA della Ducati è guidarla con il posteriore, essere super precisi e non forzare tanto l’anteriore”. Una frase apparentemente tecnica, ma che nasconde tutto. Marquez non ha semplicemente trovato una buona moto: l’ha capita, l’ha cucita addosso, l’ha fatta sua. E questo, nel motociclismo, è tutto.
Ora la domanda che aleggia nel paddock è una sola: chi riuscirà a fermarlo? Perché al momento, sembra che nessuno abbia la chiave per scalfire questo equilibrio perfetto tra istinto e controllo. E se la Ducati temeva che fosse solo una parentesi, adesso deve fare i conti con una realtà ben diversa. Marc Marquez non è tornato. È rinato. E sta facendo tremare tutti.