Maxi multa e Coppa a rischio: Napoli nel caos

Coppa a rischio per Napoli tutto per un ritardo. Non si sono curati delle conseguenze che ora, potrebbero essere pesanti. 

Nel mondo dello sport, precisione e puntualità sono tutto. Nessun atleta professionista arriva lontano senza avere costanza ed abilità nel gestire fama, allenamenti e viaggi, tutti impegni che richiedono una pianificazione attenta. Al contempo, non esistono squadre molto disorganizzate che sono mai arrivate a vincere un torneo importante, né nel calcio né in altri sport meno popolari.

Pensiamo all’ultimo team a vincere la Serie A fino ad oggi: il Napoli di Antonio Conte per esempio ha messo in campo una grande organizzazione e l’allenatore è famoso in Italia per avere una grande precisione nel mettere in campo moduli e strategie, senza lasciare nulla al caso e tentando di prevedere ed arginare le mosse delle squadre rivali. Un buon esempio, quindi, di queste due qualità.

Questa precisione e capacità di essere in anticipo sui piani però sembra essere sfuggita ad un team molto importante nel nostro paese che ha sulle spalle le aspettative di milioni di appassionati, che seguono uno degli sport tradizionalmente più legati all’Italia e al nostro paese in genere. L’Italia è un paese di navigatori, si dice spesso. Ebbene, questo è lo sport per eccellenza in cui dovremmo primeggiare.

Allarme America’s Cup, sono troppo in ritardo

La squadra Luna Rossa è una delle realtà più importanti del panorama della navigazione sportiva. Il team di Patrizio Bertelli, legato al marchio Prada, ha conquistato tante importanti competizioni di vela dove il nostro paese, per inciso, è molto preparato ed abile nel portare a casa il risultato. Il team però sembra aver commesso una leggerezza per l’America’s Cup che si terrà a Napoli nel 2027.

Ospitando la prestigiosa competizione nelle acque italiane, un trionfo tricolore sarebbe auspicabile, eppure Luna Rossa sembra molto in ritardo con la presentazione della sua richiesta di iscrizione. La mossa però potrebbe non essere figlia di disorganizzazione o scarsa precisione: come riporta per esempio OA Sports, sembra che Luna Rossa non abbia accettato il budget cap fissato a 75 milioni di euro, cosa che ha portato ad una sorta di “iscrizione ritardata” per protesta contro la regola.

Quale che sia la ragione, il team italiano deve sbrigarsi nel prendere una decisione: un’iscrizione a gennaio 2026, anziché entro la fine dell’anno, porterebbe infatti ad una pesante multa che porterebbe il team a sborsare molto più denaro di quanto ne sarebbe necessario per l’iscrizione “classica” annullando di fatto un possibile risparmio che sarebbe utile, per dispiegare tutti i fondi nel vincere la gara.