Il Pallonaro

Milan e Inter mollano Tevez, l’Apache verso Parigi

La telenovela Carlos Tevez si arricchisce di un nuovo capitolo. Con il Milan che si è oramai defilato nella corsa all’attaccante argentino e l’Inter indecisa sul da farsi, nelle ultime ore è tornato prepotentemente a farsi avanti il Paris Saint Germain, apparentemente tagliato fuori fino a qualche giorno fa dal maggiore appeal delle due milanesi.

carlos tevez | © getty images

Il club parigino del neo tecnico Carlo Ancelotti, spettatore dell’accesissimo derby di mercato meneghino, può approfittare delle difficoltà incontrate dai rossoneri per arrivare all’Apache e dei dubbi dei nerazzurri, in particolare del patron Massimo Moratti: se il Milan, nella persona di Adriano Galliani, era convinto della bontà dell’operazione ma strettamente vincolata alla cessione, bloccata dal presidente Berlusconi, di Alexandre Pato proprio al Psg per reperire i fondi necessari alla chiusura positiva della trattativa, Moratti, alla luce dei recenti risultati e della vittoria nel derby, ha espresso le sue legittime perplessità confidando negli attaccanti presenti già in rosa a disposizione di Ranieri e alla ritrovata verve sotto porta del Principe Milito, ritirando la sua prima offerta di 25 milioni di euro, rifiutata tra l’altro, dal Manchester City.

Ancelotti ha richiesto una punta in grado di spostare gli equilibri, il ds del Paris Saint Germain Leonardo ha deciso di accontentarlo offrendo al club dello sceicco Mansour 37 milioni di euro bonus compresi (29+8) e prendendo così contatti con il procuratore del giocatore argentino Kia Joorabchian con il quale è previsto un incontro nella capitale francese tra domani e dopodomani. A Parigi i due ascolteranno le proposte l’uno dell’altro e cercheranno di giungere ad un accordo nel più breve tempo possibile. La parola di Tevez data al Milan è decaduta nel momento in cui i rossoneri hanno deciso di defilarsi, l’agente del giocatore chiede ai parigini per il suo assistito 10 milioni di euro annui (5.5 ne avrebbe preso al Milan), più soldi insomma per trasferirsi in un club sì con un progetto importante (come testimonia l’ingaggio di Ancelotti) ma ancora con meno prestigio rispetto alla squadra più titolata al mondo. Leonardo si assesterà sui 7-8, probabile che alla fine si giunga ad un compromesso che soddisfi tutti, Manchester City compreso.

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