Il Pallonaro

Mondiali Turchia 2010: La Germania beffa la Serbia, riscatto della Spagna

Risultati come da pronostico nella seconda giornata del Mondiale di basket in corso di svolgimento in Turchia, più una sorpresa, ovvero la vittoria della Germania sulla favorita Serbia dopo una gara bellissima, intensa, estenuante e tiratissima che è arrivata dopo 2 overtime.
Ecco in dettaglio i risultati delle partite disputate (ad eccezione degli Stati Uniti vittoriosi contro la Slovenia che sono stati trattati a parte):

GRUPPO A

GIORDANIA-ANGOLA 65-79

Una seconda parte di gara da 50 a 30 permette all’Angola di rimontare il -6 dell’intervallo della Giordania e cancellare in parte il pesantissimo -50 ricevuto senza troppi complimenti ieri dalla Serbia nella gara di apertura. A guidare i campioni africani ci sono i 16 punti di Lutonda, i 14 di Morais e i 13 di Gomes; per i giordani, destinati molto probabilmente ora a chiudere all’ultimo posto nel girone A, non bastano invece la doppia-doppia di Abbaas (14 punti e 11 rimbalzi per il giocatore che aveva già fatto faville ieri contro l’Australia) e i 18 punti con 6 rimbalzi del naturalizzato Rasheim Wright.

Giordania: R. WRIGHT (18 pts), Z. ABBAAS (11 rbs), O. DAGHLES (5 ast)
Angola: M. LUTONDA (16 pts), C. ALMEIDA (6 rbs), C. ALMEIDA (3 ast)

SERBIA-GERMANIA 81-82 2OT

La partita della serata: è’ necessario un doppio overtime per decidere l’equilibratissima sfida tra Serbia e Germania, resa ancor più livellata dalle assenze per squalifica di Teodosic e Krstic per i serbi. La Germania vola sul +6 con Greene a 2 minuti e 30 dal termine del regolamentari, ma non riesce più a trovare la via del canestro squagliandosi sul più bello e vedendosi così rimontata da 2 bombe consecutive di Rasic, che ha anche la palla della vittoria sulla sirena, sbagliando però l’ultimo tiro. Nel primo prolungamento si segna pochissimo (4-4 e un solo canestro per parte), e al nuovo tentativo di allungo dei tedeschi interamente firmato da Stefen Hamann risponde una tripla di Tepic e un 1/2 dalla lunetta di Perovic (73-73 al 35esimo minuto). Si va dunque al secondo overtime, e qui è la Germania ad allungare ancora con Jagla (22 punti e 9 rimbalzi alla fine) e Greene (79-73), Tepic e Rasic ricuciono lo strappo fino al -1 ma sarà lo stesso giocatore del Real Madrid a fallire il lay-up della vittoria a 6 secondi dalla sirena finale. Ottima vittoria per i teutonici, serbi condannati alla sconfitta dopo i 50 punti di scarto rifilati all’Angola che avevano un pò illuso gli addetti ai lavori sulle capacità degli slavi.

Serbia: K. PEROVIC (20 pts), N. VELICKOVIC (9 rbs), S. MARKOVIC (7 ast)
Germania: J. JAGLA (22 pts), J. JAGLA (9 rbs), J. JAGLA (4 ast)

ARGENTINA-AUSTRALIA 74-72

ARGENTINA-AUSTRALIA 74-72

Un mostruoso Luis Scola da 31 punti (11/18 dal campo) e 8 rimbalzi trascina l’Argentina a un faticoso ma preziosissimo successo sul filo di lana contro un’Australia mai doma e temibile dall’arco. I “Canguri” guidano la partita a lungo, chiudendo sul +5 il primo quarto (25-20), illuminati dalle triple di Mills (21 punti) e Ingles (22), e mantengono il vantaggio anche all’intervallo lungo, sempre guidati dai 2 leader offensivi (39-33). Nella ripresa l’Argentina si riavvicina con Scola, Nielsen ricaccia indietro il tentativo di riaggancio con l’ennesima tripla, ma con un parziale di 13-0 all’inizio del quarto periodo l’Albicleste riesce finalmente a mettere la testa avanti (65-59 con 3 minuti e 48 secondi da giocare). L’Australia dà l’ultimo colpo di coda con una tripla di Mills per il 69-69, ma un gioco da tre punti di Prigioni e la mano ferma di Scola in lunetta assegnano il successo finale ai biancocelesti.

Argentina: L. SCOLA (31 pts), H. JASEN (10 rbs), P. PRIGIONI (7 ast)
Australia: J. INGLES (22 pts), M. NIELSEN (10 rbs), P. MILLS (5 ast)

GRUPPO B

CROAZIA-IRAN 75-54

La Croazia gioca con determinazione dopo la batosta subita ieri dagli U.S.A. e dopo aver doppiato i modesti campioni d’Asia all’intervallo (44-22) si rilassa nel terzo quarto permettendo all’Iran di rientrare anche sul -10; poi però arriva un nuovo parziale positivo nel finale che lancia la formazione balcanica verso un successo tranquillo, il primo della rassegna turca. Ancora in evidenza Bogdanovic (13 punti) e Tomic (12 e 7 rimbalzi), cui si aggiunge anche un atteso Roko Ukic, con 13 punti, 5 rimbalzi e 4 assist; per gli iraniani c’è il solito Haddadi come top scorer, che monopolizza la manovra offensiva con 27 punti (e altrettanti tiri, 12 dei quali a bersaglio) cui si aggiungono anche 9 rimbalzi.

Croazia: R. UKIC (13 pts), M. BANIC (7 rbs), R. UKIC (4 ast)
Iran: H. HADDADI (27 pts), H. HADDADI (9 rbs), J. DAVARI (4 ast)

BRASILE-TUNISIA 80-65

Pronostico rispettato, e Brasile che resta a punteggio pieno nel girone grazie a un tranquillo successo sui tunisini, tenuti a un misero 37% dal campo. Il palcoscenico è della star NBA dei Toronto Raptors Leandro Barbosa, che chiude con 21 punti, 6 rimbalzi e 4 palle recuperate, mentre Tiago Splitter dei San Antonio Spurs ne aggiunge 16 con 4 rimbalzi: minutaggio alto per tutti i giocatori e grandi rotazioni dalla panchina, per conservare gambe fresche in vista della supersfida della terza giornata contro gli Stati Uniti. I nordafricani, al loro secondo KO consecutivo dopo la sconfitta iniziale contro la Slovenia, hanno 15 punti da Kechrid e 14 da Slimane.

Brasile: L. BARBOSA (21 pts), L. BARBOSA (6 rbs), G. GIOVANNONI (3 ast)
Tunisia: M. KECHRID (15 pts), R. SLIMANE (8 rbs), M. KECHRID (3 ast)

GRUPPO C

CINA-COSTA D’AVORIO 83-73

Dopo l’onorevole sconfitta accusata all’esordio contro la Grecia (dove i cinesi non hanno demeritato), la Cina registra il primo successo nella rassegna turca domando la Costa d’Avorio grazie alle ottime prove di Wang Shipeng (25 punti e 7 rimbalzi) e di Yi Janlian (26 e 9). I cinesi costruiscono il primo allungo nel corso del secondo quarto, chiudendo all’intervallo sul +8 (41-33) e reagiscono bene nella ripresa al tentativo di rientro africano (55-48) per ricostruire un comodo vantaggio di 15 lunghezze con Shipeng e Liu Wei. Nel quarto periodo gli ivoriani rosicchiano fino al -7 senza però riuscire ad avvicinarsi ulteriormente. Cina che si rimette in carreggiata per la qualificazione.

Cina: J. YI (26 pts), J. YI (9 rbs), J. DING (4 ast)
Costa d’Avorio: M. DIABATE (20 pts), M. DIABATE (7 rbs), M. DIABATE (3 ast)

PORTORICO-GRECIA 80-83

Seconda vittoria sofferta per la Grecia che si sbarazza dopo 1000 sofferenze di Porto Rico. Dopo aver faticato contro la Cina e una difesa a zona che ha messo a nudo i problemi di consistenza sul perimetro, gli ellenici superano i portoricani sul filo di lana dopo aver rischiato un incredibile tracollo a inizio ripresa. Con un J.J. Barea in formato super (20 punti, 4 assist), un Peter John Ramos monumentale nella zona pitturata (16 punti e 8 rimbalzi), le mani calde di Vassallo (11 punti) e Sanchez (13 punti), i centro-americani volano anche sul +9 nel terzo quarto (47-38) tenendo in scacco con la zona 2-3 una Grecia imprecisa da dietro l’arco (11/30 alla fine). Nel momento peggiore, emerge però tutta la classe di Spanoulis (28 punti) e Diamantidis (11 punti e 6 assist), autentici trascinatori della rimonta bianco-azzurra: le 2 guardie dei “Verdi” del Panathinaikos spaccano a ripetizione la prima linea difensiva portoricana, mentre Bourousis mantiene alta l’intensità a centroarea (12 punti e 9 rimbalzi in uscita dalla panchina). Nel finale pesa come un macigno il quinto fallo fischiato in attacco a Ramos e il tecnico assestato alla panchina portoricana dopo un contatto sotto canestro tra Borousis e Pevey: la Grecia allunga dalla lunetta, Barea forza malamente perdendo due palloni sanguinosi e Portorico si autodistrugge per la seconda volta consecutiva. Ma la qualificazione ancora non è persa e sistemando un paio di cose Porto Rico potrebbe essere la mina vagante del torneo.

Porto Rico: J. BAREA (20 pts), A. VASSALLO (9 rbs), J. BAREA (4 ast)
Grecia: V. SPANOULIS (28 pts), I. BOUROUSIS (9 rbs), D. DIAMANTIDIS (7 ast)

TURCHIA-RUSSIA 65-56

Davanti ai 10.000 tifosi dell’Ankara Arena, la Turchia trova la seconda vittoria casalinga consecutiva e resta imbattuta al vertice del girone. Si comincia con mani calde e tante triple (9-9), ma gli uomini di Blatt si raffreddano presto, chiudendo il primo tempo con un pessimo 3/16 da due punti: la Turchia ne approfitta per allungare con i canestri di Arslan e Guler e all’intervallo chiude sul +11 (33-22). A inizio ripresa i russi provano a riavvicinarsi con un parziale di 6-0 suggellato da una potente schiacciata di Kaun, ma i turchi rispondono con i canestri di Turkoglu e Asik, e riprendono un margine in doppia cifra al 30 minuto di gioco grazie ad un gioco da 2 punti e libero supplementare di Erden (48-37). La Russia continua a latitare nella metacampo offensiva, fatica strenuamente per riportarsi sul -8 (57-49) ma viene rispedita nell’abisso dalle giocate decisive di Turkoglu, miglior marcatore con 14 punti. Attenzione ai turchi padroni di casa!

Turchia: H. TÜRKOĞLU (14 pts), E. İLYASOVA (10 rbs), K. TUNÇERI (4 ast)
Russia: S. MONYA (13 pts), A. VORONTSEVICH (9 rbs), S. MONYA (4 ast)

GRUPPO D

LITUANIA-CANADA 70-68

Le trappole difensive, il gioco in velocità e le corse in campo aperto di un sorprendente Canada lanciano i nordamericani sul +17 alla metà del terzo quarto, ma il sogno di beffare una super-potenza europea come la Lituania rimane tale. Linas Kleiza (18 punti e 10 rimbalzi) e Delininkiatis (11 punti e 3 assist) guidano la rimonta gialloverde, ricucendo fino al -2 sulla sirena che scandisce l’ultimo intervallo (55-57). I canadesi resistono duramente nell’ultimo parziale, hanno anche il possibile tiro della vittoria con Jermaine Anderson (top scorer con 15 punti), ma la conclusione si infrange sul ferro. Pericolo scampato per la Lituania che ora è attesa però alla riconferma con le squadre di livello nel girone.

Lituania: L. KLEIZA (18 pts), L. KLEIZA (10 rbs), M. POCIUS (4 ast)
Canada: J. ANDERSON (15 pts), L. KENDALL (11 rbs), J. ANDERSON (5 ast)

LIBANO-FRANCIA 59-86

Grazie a un parziale di 20-8 nel secondo quarto, la Francia supera il sorprendente Libano, e dopo il successo all’esordio contro lo Spagna mantiene la testa del gruppo D. Ancora una volta è la ruvida difesa transalpina a risultare determinante, con gli avversari tenuti a un misero 38.2% dal campo e al 28% dall’arco: Gelabale conferma il suo buon momento di forma mettendo a referto 18 punti con 7/9 al tiro, così come Alain Koffi, che ne scrive 17 con 5 rimbalzi. Dalla panchina sono fondamentali gli apporti di Nando De Colo, resuscitato dopo la prima gara oscura con 14 punti, e Ian Mahinmi, che sfiora la doppia-doppia con 14 e 9 rimbalzi. Per i libanesi, 11 punti con 8 rimbalzi di Freije e 19 punti e 5 rimbalzi del naturalizzato Jackson Vroman.

Libano: J. VROMAN (19 pts), M. FREIJE (8 rbs), E. RUSTOM (4 ast)
Francia: M. GELABALE (18 pts), I. MAHINMI (9 rbs), B. DIAW (8 ast)

SPAGNA-NUOVA ZELANDA 101-84

Il +17 finale per gli iberici non deve trarre in inganno, perché la Spagna ha dovuto sudare la sua prima vittoria ai Mondiali turchi. Coach Vucinic comincia con una starting line-up sperimentale, concedendo minuti importanti ai giovani Pledger e Kench, e gli spagnoli ne approfittano per portarsi presto sul 15-5, ma con l’ingresso dei veterani la partita torna in equilibrio, e i neo-zelandesi ricuciono parzialmente con Penney (21 punti) e Abercrombie (19 con 3 poderose schiacciate e un bel duello con Rudy Fernandez), fino al 48-44 all’intervallo. Vucinic torna con il quintetto iniziale nel terzo quarto, ma la Spagna ne approfitta per piazzare un ulteriore parziale di 13-2 nei primi 3 minuti di gioco: il riequilibrarsi delle forze in campo è tardivo, e benché la Nuova Zelanda riesca poi a tener testa ai campioni del Mondo in carica, la gara è ormai indirizzata verso i colori giallorossi. Dopo il debutto oscuro, Marc Gasol risponde con una prova da 22 punti, Navarro ne mette 16 mentre Rubio partecipa con 8 punti e 11 assist.

Spagna: M. GASOL (22 pts), R. FERNANDEZ (12 rbs), R. RUBIO (11 ast)
Nuova Zelanda: K. PENNEY (21 pts), T. ABERCROMBIE (6 rbs), P. CAMERON (4 ast)

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