Il Pallonaro

Moratti: “Sanchez è la priorità, De Rossi una buona idea!”

Attraverso il sito ufficiale dell’Inter è possibile leggere una prima parte della lunga intervista (in onda questa sera alle ore 21 su Sky sul canale 232) rilasciata al canale tematico Inter Channel, che vedrà protagonista il presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il patron interista guidato dal direttore Edoardo Caldara, nella trasmissione “Prima Serata”, risponderà alle diverse domande che arriveranno direttamente dai tifosi nerazzurri.

ETO’O BEST PLAYER Una delle prime domande arriva da un tifoso di Trento che chiede al presidente di indicare un nome, tra quelli dei protagonisti della stagione nerazzurra, che abbia davvero fatto la differenza. “È una domanda difficile – ammette Moratti -, ma credo che gli altri possano non offendersi se dico Samuel Eto’o. Ha avuto un rendimento talmente alto che sarebbe come togliere Messi dal Barcellona, che forse senza di lui non avrebbe raggiunto i traguardi che ha raggiunto”.

 

MAI CONTENTI- Il discorso continua e il presidente Moratti spiega il perché si sia parlato di ‘annata storta’ nonostante l’Inter sia arrivata ad insidiare il Milan e abbia comunque portato a casa tre trofei come nella scorsa annata: “Noi interisti, e mi metto anche io tra i tifosi – spiega Moratti – non siamo mai contenti perché c’è di mezzo la rivalità con gli altri e perché vorremmo essere felici sempre.”

BILANCIO E VOTO FINALE– Continuando il discorso il presidente interista aggiunge come: “La stagione è andata bene, nonostante tutto quello che è accaduto all’inizio, una partenza in fin dei conti non fortunata e che è durata parecchi mesi. Ad esempio, prendiamo novembre, l’ho rivisto l’altro giorno in uno nei vostri servizi, mi sembra sia stato un periodo spaventoso, ci ha ammazzato. Fortunatamente, c’è stato il campionato del Mondo che ci ha ridato forza e, soprattutto, l’arrivo di Leonardo che ha alleggerito l’ambiente da un punto di vista mentale da tutti quelli che potevano essere i complessi che ci stavamo creando. Questo è servito per fare molto meglio nel semestre successivo, anche se sfortunatamente abbiamo avuto 7 o 8 giorni negativi, per i quali bisogna studiare il perché e come si è arrivati a quel punto. Forse perché eravamo tutti fin troppo convinti che fosse abbastanza normale – non facile, ma normale – essendo abituati a vincere il campionato, essere lì e avere agguantato l’avversario. Invece la sconfitta subìta dal Milan ci ha rimesso in una condizione antipatica, ma è stato ancora bravo Leonardo, pur avendo avuto l’intervallo della coppa dei campioni, a riprendersi e bravissimi i giocatori a fare altrettanto perché, molte volte, una squadra piena di allori magari non trova più le motivazioni per fare un buon finale di campionato. Noi, invece, l’abbiamo chiuso con molto orgoglio, molto bene, con un partita vincente seguita da tutti, anche all’estero, perché lì nessuno molla il calcio, sono come noi. Quindi, trovo che questo sia stata un’ottima cosa. L’anno, di per sé, è un anno da 7, quindi un ottimo anno”.

MERCATOInevitabile , una domanda sul prossimo mercato estivo nerazzurro con la richiesta specifica di dare delle percentuali sugli arrivi alla Pinetina di giocatori del calibro di Sanchez, De Rossi o Pastore: “Difficile fare una percentuale– ammette Moratti– nel momento nel quale si sta cercando di capire se le società vendono, come vendono, a che prezzo vendono e quanto vogliono guadagnarci o come si riesce a fare certi scambi. Però, diciamo che il giocatore con il quale stiamo parlando, non so con che percentuale poi di successo, è certamente Sanchez perché è tanto tempo che se ne parla, perché è un giocatore che ha molte qualità e poi perché abbiamo intavolato un certo tipo di discorso con l’Udinese. Diciamo, un 60% non che venga, ma tra gli altri gli diamo un po’ di possibilità.
De Rossi –
continua il presidente -, a mio parere, non è affatto una cattiva idea, ma non credo che noi abbiamo iniziato nessun tipo di trattativa con la Roma anche perché il club si sta riorganizzando come società, leggevo che c’era ancora un rimando di un mese. Non credo ci siano contatti tali da poter studiare che cosa si possa fare, poi il giocatore è legato al suo club e soprattutto a Roma, ma anch’io lo considero un giocatore di grande qualità e di carattere, quindi non gli farebbe male fare un’esperienza…(ndr.:sorride).
Pastore sappiamo tutti che è bravissimo, ha fatto bene anche con noi nella finale, ma non credo sia trattabile”.

Dichiarazioni tratte da www.inter.it

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