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MotoGP: le pagelle del GP d’Italia

Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Italia 2011. Lorenzo 9: Por Fuera gioca come il gatto con il topo: prima lascia scappare e divertire Stoner, poi quando decide di andarlo a riprendere lo svernicia come se la sua Yamaha avesse una marcia in più andando a vincere il suo secondo GP stagionale riaprendo un Mondiale che sembrava avesse preso ormai la strada dell’Australia.

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Ā© Mirco Lazzari gp/Getty Images

Dovizioso 9: per una volta sveste i panni di seconda, o terza, guida per indossare quelli di rompiscatole o guastafeste del canguro australiano suo compagno di box. Andrea guida divinamente riuscendo a stare al passo di Lorenzo per oltre 3/4 di gara e beffare Stoner nei giri finali. Un secondo posto che ĆØ un chiaro segnale alla Honda che per l’anno prossimo deve tagliare una moto ufficiale e al momento la sua ĆØ la prima della lista. ToccherĆ  al forlivese far cambiare idea alla casa nipponica. Stoner 7: fugge subito via, pensare che dopo appena un giro il suo vantaggio sugli inseguitori ĆØ oltre il secondo. Ci si aspetta la solita gara da mattatore e invece nel finale cede vistosamente lasciando il trionfo all’antagonista principale del Mondiale Lorenzo e la piazza d’onore al Dovi. Honda 8: anche se questa volta ĆØ stata battuta dalla Yamaha piazza due moto sul podio. L’obiettivo ĆØ riportare a Saitama sia il Mondiale piloti sia quello marche che manca dal 2006. Spies 8: il primo degli umani. Il mattatore di Assen arriva ai piedi del podio ma riesce a spuntarla di forza su Simoncelli. Il campione Superbike 2009, dopo un avvio un pò stentato, può abbandonare la fase di apprendistato. Pedrosa 7: ĆØ un voto più d’incorraggiamento che alla sua prestazione. Fa comunque un discreto ottavo posto reduce dall’ennesima operazione alla spalla. Con un Mondiale ormai compromesso deve evitare che la sua carriera da motociclista volga al termine. Simoncelli 6.5: arriva quinto ed ĆØ giĆ  una notizia che transita sotto la bandiera a scacchi. Anche se perde il duello con Spies questa volta ĆØ più cauto e attento a non combinare un’altra frittata che ha inciso e molto sulla sua performance. Rossi 6.5: male in qualifica, parte malissimo e si ritrova alla prima curva in penultima posizione ma sul suo circuito, il Mugello, dove ha messo la sua firma 6 volte consecutive ma anche dove ĆØ incappato in una brutta caduta rimediando la frattura scomposta di tibia e perone, sfodera tutta la sua classe riuscendo a risalire fino alla sesta posizione con una Ducati ancora con notevoli problemi. Ducati 4: nonostante l’aggiornamento ĆØ ancora lontana, anzi, lontanissima dai primi. Rossi fatica a guidare la GP11 diventata GP11.1 che necessita ancora di evoluzione. La strada ĆØ lunga e tutta in salita.

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