
Motomondiale, che spavento (www.ilpallonaro.com - X Alessio Piana)
Il motomondiale è piombato nel terrore ultimamente a causa di un incidente che ha inevitabilmente fatto parlare di sé.
Il motociclismo, purtroppo, è uno sport veramente molto pericoloso. Spettacolare, appassionante, emozionante, divertente, travolgente, ma anche pericoloso.
Del resto, guidare una motocicletta a velocità altissime con piege che spesso accarezzano i 60 gradi e frenate davvero brusche che portano i piloti a sforzi estremi per più e più giri, non rende la guida di una motocicletta la disciplina più semplice e tranquilla in assoluto. Certo, più o meno tutti gli sport hanno le loro criticità che possono portare a certi infortuni, ma se possibile all’interno del mondo delle moto il rischio è ancora più elevato.
Il motivo è semplice; la sicurezza non potrà mai essere totale rispetto, ad esempio, alle automobili (anche nelle quattro ruote non lo è, ma in percentuale si avvicina molto di più che nelle moto). E anche stavolta, purtroppo, è stato dimostrato perché.
Motomondiale, che paura: cos’è successo
Al Gran Premio di Germania del Sachsenring, il motomondiale ha subito uno spavento inevitabile. Ci riferiamo alla gara della Moto2, interrotta a sei giri dalla fine per un pauroso incidente che ha coinvolto i piloti Ramirez e Arenas. Tutto quanto è successo dopo il rettilineo principale al momento della staccata precedente alla prima curva. Per fortuna i due non hanno subito gravi danni, arrivando al centro medico tranquillamente da soli, ma è stato comunque un momento di grande paura per tutti quanti.

Soprattutto a causa della dinamica dell’incidente. In poche parole, Ramirez ha perso il controllo del manubrio della moto e, poco prima di percorrere la curva successiva al rettilineo principale, è piombato addosso ad Arenas. E così, i due si sono ritrovati a terra, senza subire gravi danni, lo ricordiamo. Purtroppo stiamo parlando di un incidente molto sfortunato, non assolutamente figlio di una manovra sconsiderata; Ramirez ha perso il controllo della sua moto mentre si preparava ad affrontare la prima curva, con il manubrio che è sembrato impazzire fra le sue mani.
Ancora meno colpevole Arenas, che non si era neanche accorto di quello che stava effettivamente per accadere. I due si sono ritirati dalla corsa, ma chiaramente questo ha il valore che può avere. L’importante è soltanto che non abbiano riportato ferite particolarmente rilevanti. Come abbiamo detto, il motociclismo è uno sport veramente molto pericoloso, e anche stavolta è stato facile da comprenderne il perché.