Il Pallonaro

NBA: Bene Gallinari, Lakers di misura su Charlotte

Risultati NBA del 3 febbraio 2010

Nelle partite della notte NBA vincono di misura i Los Angeles Lakers, che devono ringraziare una rimessa sbagliata dei Charlotte Bobcats sulla quale chiudono la partita a 5 secondi dalla fine. Da segnalare un piccolo problema di infortunio per Kobe Bryant che lo ha limitato a soli 5 punti, e le 534 vittorie da allenatore dei Lakers per Phil Jackson che diventa così il coach più vincente nella storia dei gialloviola, imitando Bryant che la scorsa partita era diventato il miglior marcatore della storia per la franchigia Californiana superando West. Vince anche New York, contro Washington: bene Danilo Gallinari che chiude con 15 punti e 9 rimbalzi e sfiora così la doppia doppia cosa che in stagione sta raggiungendo parecchie volte. Atlanta batte i Clippers, Philadelphia si impone dopo un supplementare contro i Bulls. Bene Andrea Bargnani che contro i derelitti Nets mette a segno 20 punti aiutando Toronto nel facile successo contro il fanalino di coda. Boston batte Miami e spedisce gli Heat sotto quota 500, percentuale poco rassicurante per aggiudicarsi un posto nella post season. Oklahoma espunga New Orleans, un grande Monta Ellis da 46 (massimo in carriera) punti non basta a Golden State per portare a casa il successo sul campo dei Mavericks. Utah passeggia sui resti di Portland che perde uomini per infortunio con una facilità spaventosa: la chiave del successo Jazz è Andrei Kirilenko, tornato ad altissimi livelli come non lo si vedeva da anni e quando AK47 gioca come sa i Jazz diventano molto pericolosi, visto che il Russo porta oltre una buona dote di punti, anche rimbalzi, assist sopraffini stoppate e qualche palla rubata, essendo un all aroud player in cui eccelle in tutte le categorie di gioco. San Antonio esce vincente da Sacramento ma soffre parecchio per evitare lasconfitta contro dei Kings sicuramente tenaci, ma la sorpresa arriva da Denver dove i Nuggets si sono lasciati beffare dai Suns, autori di una prova a dir poco autoritaria.

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