Il Pallonaro

NBA: Thunder corsari a Boston, ancora OK Bargnani, Gallinari e Belinelli

11 le partite giocate nella notte NBA. Ancora 3 vittorie per i nostri connazionali con prestazioni di tutto rispetto.

Ad Oakland i Golden State Warriors cadono, per la prima volta in casa in questa stagione, per mano dei Knicks, sotto i colpi della coppia Felton (35 punti ed 11 assist) e Stoudemire (26 punti ed 11 rimbalzi). Importante per la vittoria anche il contributo di Danilo Gallinari che piazza 23 punti con un ottimo 7/15 dal campo (3/5 da 3 punti). Ai Warriors non basta la coppia Ellis (40 punti) Curry (29), pesa ancora una volta l’assenza di David Lee.

I 26 punti di Andrea Bargnani affossano i Rockets. Per l’italiano a referto anche 6 rimbalzi e 4 assist. A Houston non bastano i 31 punti di Martin, decisivo l’ultimo quarto dove Toronto fa la differenza e non viene più raggiunta dagli avversari.

Il tris di vittorie azzurre si completa con Belinelli che è fondamentale nell’affermazione dei suoi New Orleans Hornets sui Cavaliers. West segna 34 punti con 11 rimbalzi, Paul aggiunge 15 punti e 10 assist, Belinelli realizza 20 punti e i “Calabroni” diventano irraggiungibili per Jamison (20 punti ed 11 rimbalzi) e compagni. Hornets che continuano ad avere il miglior record della Lega.

Brutta prova dei Bucks a Philadelphia e i padroni di casa si impongono per 90-79 grazie a Thaddeus Young autore di 23 punti. Bene anche Louis Williams con 19, mentre a Milwaukee non basta un Maggette da 20 punti.

Nuova sconfitta per Memphis che proprio non riesce a trovare il ritmo di vittorie in questa stagione. Washington si impone, anche senza John Wall, grazie ai 24 punti di Arenas, ai 22 di Hinrich ed ai 17 di Blatche. Grizzlies che hanno in Randolph il punto di riferimento (19 punti e 12 rimbalzi) ma non basta per strappare il successo.

LeBron James trascina i suoi Miami Heat nella vittoria contro Charlotte: il numero 6 segna 32 punti, ben coadiuvato da Chris Bosh (22 punti e 14 rimbalzi) vista la serata storta di Dwyane Wade (11 punti con 4/13 al tiro). Ai Cats non bastano i 30 punti di un infuocato Jackson.

I Lakers passano a Minneapolis guidati dalla sfavillante prestazione di Matt Barnes autore di 24 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 2 palle rubate in soli 23 minuti di gioco e con il 100% dal campo (5/5 da 3 punti, 2/2 da 2 e 5/5 ai liberi!). Bene anche Bryant che aggiunge 23 punti e Gasol con la sua solita doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi. Ai T-Wolves non basta la coppia Beasley (25 punti e 10 rimbalzi) Milicic (23 punti e 16 rimbalzi), male Kevin Love con 0 punti a referto (0/7 al tiro) in 34 minuti di gioco.

Sacramento interrompe una striscia di sconfitte di 6 partite e batte i Nets grazie ai 20 punti di Tyreke Evans. Per gli ospiti emerge Kris Humpries con una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi ma non basta.

Chicago passa a Dallas grazie ai 22 punti di Derick Rose ed alle doppie doppie di Taj Gibson (18 punti e ben 17 rimbalzi) e Noah (10 punti e 17 rimbalzi). Nowitzki con 36 punti non basta ai Mavs che perdono nettamente la battaglia a rimbalzo (59 per i Bulls di cui 20 offensivi contro i soli 34 dei padroni di casa). Era dal lontano 1998 che i “Tori” non vincevano a Dallas.

I Jazz perdono questa volta dopo essere stati davanti per lungo tempo contro i San Antonio Spurs: la rimonta porta il nome di Tony Parker (24 punti 7 assist 4 rimbalzi) e di Tim Duncan (19 punti e 14 rimbalzi). Il Caraibico arriva a quota 20.797 punti che ne fanno il miglior realizzatore di sempre in maglia neroargento (superato “l’Ammiraglio” David Robinson). Duncan detiene anche il record di presenze con gli Spurs con 988. Non basta, per i Jazz, il solito Deron Williams da 23 punti.

Ci sono modi diversi di vincere in NBA, quello dei Thunder è assimilabile ad una impresa: a Boston privi di 2 dei 3 uomini migliori (Jeff Green, ma soprattutto il fenomeno Kevin Durant), ci pensa quello rimanente, Russell westbrook, a guidare i giovani di Oklahoma City ad un successo di capitale importanza. Sono 31 i punti dell’ex UCLA University, ormai punto fermo non solo per la sua squadra ma affermato campione in tutta la Lega. Stravinto il confronto con il dirimpettaio Rajon Rondo che si ferma a 14 punti dal campo. Male l’ex Ray Allen (lunga militanza nei Seattle Sonics prima che diventassero Oklahoma City Thunder) con soli 8 punti segnati.

Risultati NBA del 19 novembre 2010

Golden State Warriors-New York Knicks 119-125
G.S. Ellis 40, Curry 29, Williams 18
N.Y. Felton 35, Stoudemire 26, Gallinari 23

Toronto Raptors-Houston Rockets 106-96
Tor Bargnani 26, Kleiza 17, DeRozan 15
Hou Martin 31, Scola 19, Battier 14

New Orleans Hornets-Cleveland Cavaliers 108-101
N.O. West 34, Belinelli 20, Paul 15
Cle Jamison 20, Sessions 16, Gibson 10, Varejao 10

Philadelphia 76ers-Milwaukee Bucks 90-79
Phi Young 23, Williams 19, Nocioni 12
Mil Maggette 20, Gooden 16, Jennings 12

Washington Wizards-Memphis Grizzlies 89-86
Was Arenas 24, Hinrich 22, Blatche 17
Mem Randolph 19, Gasol 16, Conley 12

Miami Heat- Charlotte Bobcats 95-87
Mia James 32, Bosh 22, Wade 11
Cha Jackson 30, Mohammed 12, Livingston 10

Minnesota Timberwolves-Los Angeles Lakers 95-112
Min Beasley 25, Milicic 23, Ridnour 11, Tolliver 11
Lak Barnes 24, Bryant 23, Gasol 16

Sacramento Kings-New Jersey Nets 86-81
Sac Evans 20, Landry 15, Udrih 12
N.J. Humpries 18, Morrow 17, Outlaw 13

Dallas Mavericks-Chicago Bulls 83-88
Dal Nowitzki 36, Butler 12, Terry 9
Chi Rose 22, Gibson 17, Korver 14

Utah Jazz-San Antonio Spurs 82-94
Uta Wiiliams 23, Millsap 12, Miles 11
S.A. Parker 24, Duncan 19, Ginobili 15

Boston Celtics-Oklahoma City Thunder 84-89
Bos Garnett 16, Pierce 14, Rondo 14
Okl Westbrook 31, Ibaka 13, Harden 12

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