
Oscar Piastri rischia grosso (www.ilpallonaro.com - X Oscar Piastri)
Oscar Piastri, anche se di pochi punti, è ancora il leader del mondiale: adesso, per lui, c’è una minaccia veramente spaventosa.
Oscar Piastri sta correndo una stagione da assoluto protagonista in Formula Uno. L’australiano della McLaren, in lotta per il mondiale contro il compagno di squadra Lando Norris, grazie anche a una vettura a dir poco straordinaria sta guidando la classifica generale del campionato, dimostrando qualità di guida eccellenti e una capacità di fare la differenza nei momenti più difficili che è davvero rara per un corridore così giovane.
Proprio per questo, tifosi e addetti ai lavori sono rimasti veramente colpiti dalla freddezza dell’alfiere McLaren, tanto da ricordare a molti Kimi Raikkonen, detto Iceman. Comunque, al di là di ciò che può avere impressionato di Piastri, il mondiale è ancora molto lungo, e prima di capire a chi potrebbe effettivamente essere assegnato ci vorranno verosimilmente ancora moltissime gare: e Piastri dovrà fare attenzione alla più grande minaccia in assoluto per lui.
F1, Piastri e la grande minaccia: qual è
Gunther Steiner, ex team principal Haas, ha parlato del mondiale di F1 e delle zone di vertice, con le prime due posizioni occupate in questo momento dalle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris nella classifica piloti. Ai microfoni del podcast Red Flags, Steiner ha voluto dire la sua in riferimento al confronto fra l’australiano e l’inglese, che sono i principali favoriti a strappare lo scettro di campione del mondo a fine stagione a Max Verstappen: “Secondo me, Oscar resta il candidato principale per il titolo. Ma Lando ha ritrovato fiducia con i risultati in Austria e a Silverstone. Questo potrebbe renderlo molto pericoloso”.

Il grande ostacolo e la grande minaccia per Oscar Piastri in questo momento è rappresentata da Lando Norris. L’inglese, che ha dimostrato in pista meno concretezza e pragmaticità del compagno di squadra in questa prima parte di stagione, malgrado la seconda posizione in classifica al momento effettivamente soprattutto nelle ultime gare – se escludiamo l’errore abbastanza banale del Canada, in cui ha tamponato Piastri – è stato capace di mettere pressione anche al glaciale australiano, che chiaramente come qualsiasi pilota ha i suoi punti deboli.
Difficile dire, così su due piedi, chi si laureerà campione del mondo a fine anno. Quel che è sicuro, però, è che sembra davvero essere solo ed esclusivamente una faccenda fra i due piloti della McLaren.