Il Pallonaro

Pagelle calciomercato, Roma e Sassuolo regine

Si è chiusa la sessione del calciomercato invernale, quello che si definisce “di riparazione” ed è giunto il momento di tirare alcune conclusioni su com’è andata e di stilare le nostre pagelle.

Partiamo subito da due presupposti. Generalmente questa sessione è avara di grandi colpi e di campi di maglia da parte di giocatori con i grandi nomi e tra le squadre più titolate ed invece è accaduto che abbiamo avuto anche grandi nomi per squadre importanti.

Anderson e Matri dal Manchester United e dal Milan sono passati alla Fiorentina, Osvaldo dal Southampton è passato alla Juventus, Honda ed Essien dal CSKA Mosca e dal Chelsea sono andati al Milan, Hernanes dalla Lazio all’Inter, Nainggolan e Bastos dal Cagliari e dall’Al Ain sono arrivati alla Roma. Chi in forma temporanea e chi in soluzione definitiva ma comunque sono tanti nomi che, più che ad un mercato di riparazione fanno pensare ad una vera propria sessione invernale del calciomercato.

Michel Bastos | © Andreas Solaro / Getty Images

Il tutto tirando fuori pochi Euro, perché la crisi ha tirato in ballo anche il calcio ed i dirigenti devono fare di necessità virtù.

Secondo presupposto importante è quello che il mercato è interpretativo, cioè a gennaio non si devono, teoricamente, stravolgere le squadre, ma si deve correggere gli errori di valutazione o di programmazione fatti a giugno. Questo vuol dire essere abili certamente nel comprare, ma se a giugno sono rimasti in rosa giocatori che possono considerarsi solo zavorra, questo è il momento di venderli. Quindi la nostra valutazione deve considerare quali erano le mission delle squadre.

PAGELLE CALCIOMERCATO

ATALANTA 6,5: Due discreti acquisti, per dare estro e dinamismo, Estigarribia e Benalouane, e bloccato Bonaventura che aveva diverse richieste. Qualcosina in più c’è.

BOLOGNA 5: La buona notizia è che il giocatore più importante è stato tenuto, resistendo alle sirene cinesi ed all’intrigante vortice di attaccanti che si sarebbe potuto innescare. Ovviamente parliamo di Diamanti. Poco però è stato aggiunto ad una formazione in difficoltà. Guai per Ballardini.

CAGLIARI 5: La cessione di Naiggolan era prima o poi preventivata, così come la partenza di Agazzi. Adryan e Vecino sono due giocatori molto interessanti in prospettiva, ma ora c’era bisogno di trovare forse altre certezze. Cellino troppo impegnato in Inghilterra con l’affare Leeds probabilmente.

CATANIA 5,5: Gli arrivi di Fedato e di Rinaudo danno estro uno e alternative l’altro, Lodi potrebbe essere il trascinatore. Giannetti potrebbe esplodere in Serie A, ma va a sostituire, in riserva di Bergessio, un Maxi Lopez che aveva già la testa a Genova da un pezzo, ce la farà?

CHIEVO 6,5: I clivensi hanno fatto un tipo di gestione intelligente attraverso le poche risorse che avevano. Hanno preso giocatori di categoria Rubin, Agazzi, Canini, Guarente ed il gradito ritorno di Obinna. Innestato il promettentissimo Paredes prestato dalla Roma a fronte di cessioni poco influenti per l’economia della squadra.

FIORENTINA 7,5: Quello che serviva è stato preso, con operazioni fulmine e con grande decisione. Matri arriva per sostituire Rossi infortunato, ma anche di Gomez ci sono poche tracce. Anderson per dare fiato a Pizarro e Diakite per dare alternative dietro. Preparato il portiere del domani e e acquisito Rosati per esperienza immediata tra i pali. Ceduti solo giocatori che non avevano spazio. Meglio di così.

GENOA 6,5: Il Genoa di Preziosi per una volta ha fatto tanto rumore, tra chi poteva partire e chi poteva arrivare, ma alla fine ha fatto un mercato calibrato e con scommesse “preziosiane” limitate. Ceduti Lodi, Santana e Centurion che non rientravano nei piani del mister ed acquisiti De Ceglie e Motta via Juventus, Burdisso dalla Roma e la scommessa Cabral. Unica pecca aver ceduto e rinforzato una diretta concorrente con Manfredini e Biondini.  Incredibile ma vero!

INTER 7: La querelle relativa allo scambio Vucinic-Guarin può essere un errore, venire in Italia a fare il mercato solo a 48 ore dalla sua chiusura è grave, ma alla fine Thohir con l’innesto di D’Ambrosio e soprattutto di Hernanes salva capra e cavoli. Esordio poco felice ma che dona sostanza alla squadra nerazzurra dove peccava. Non c’è male considerando che fino ad una settimana dalla fine del mercato l’Inter era immobile.

JUVENTUS 6,5: Serviva nulla o si cambiava tutto. La Juventus si inventa un affare che porta due piccioni con una fava, Osvaldo ha sei mesi per convincere, se non va bene ritorna al Southampton ed in ogni caso la Juventus ha tolto sul mercato un obbiettivo di tante concorrenti per sei mesi. Difficoltà in uscita ma alla fine coloro che avevano poco spazio sono andati via. L’alternativa era essere vigili e azzannare un esterno di grande profilo per modificare il modulo di gioco. Ma con la Juventus fuori dalla Champions era davvero necessario? Sono stati scaltri e programmatici.

LAZIO 4,5: Quando a fine mercato estivo la Lazio registrava una perdita di circa 10 milioni tutti ci siamo chiesti Lotito è impazzito? Poi le cose sono andate come sappiamo ed oggi i biancocelesti si ritrovano con un Hernanes di meno e Kakuta e Postiga in più. Uno in prospettiva interessante, l’altro non è un goleador ed è avanti con l’età ma il bilancio economico ora è in attivo ed è il Lotito che conosciamo. Morale della favola, tifosi furiosi, programmazione indefinita e tante incognite. Peggiorativo ma non nel portafoglio.

LIVORNO 5: Tante cessioni ed innesti non troppo convincenti per la Serie A fino all’ultimo giorno. Poi il colpo Belfodil in prestito dall’Inter raddrizza l’asticella. Ma basterà?

MILAN 6,5: Gli errori di programmazione degli anni scorsi si fanno ancora sentire. Tuttavia il Milan con Euro pressoché pari a 0 fa incetta di trequartisti, porta in casa Rami ed Essien per coprirsi meglio ed un talento, Tarabt, in aria di esplosione. Unica cessione il mal integrato Matri. Qualcosa in più c’è!

NAPOLI 6,5: A sentire De Laurentiis doveva essere un mercato faraonico e i presidenti delle altre squadre si fregavano già le mani. Titubanza nel chiudere su Naiggolan e Bastos di cui se n’è approfittata la Roma, acquisti che hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca ai tifosi partenopei. Ma alla fine Jorginho è un calciatore che serviva, Henrique è da verificare nel nostro calcio ma è un difensore di spessore e Ghoulam era da tempo nel mirino. Il Napoli si è rinforzato comunque.

PARMA 6,5: Evita le cessioni importanti di Cassano, Biabiany e Parolo, forse ci perde qualcosina nel maxi-scambio con il Sassuolo ma ci guadagna in quello con la Sampdoria. Comunque il Parma tiene l’ossatura che la classifica dice che è in lizza per l’Europa ed ottiene i ricambi che servivano.

ROMA 8: Sabatini è stato un maestro, soffia sul tempo Bastos e Naiggolan al Napoli, prende calciatori giovani che in prospettiva possono diventare campioni (Paredes, Sanabria etc etc) girandoli in prestito. Si toglie ingaggi pesanti come quelli di Burdisso, Bradley e Borriello e trova anche il tempo per interferire sul mercato delle concorrenti. Insomma tutto, questo è il mercato!

SAMPDORIA 6,5: Difficile dare un voto al mercato della Sampdoria perché tutto dipende da Maxi Lopez. Se torna ad essere il giocatore che Mihajlovic ha fatto conoscere a tutti il primo anno a Catania ne vedremo delle belle, altrimenti la Sampdoria rimane una discreta squadra con buone prospettive di salvarsi. Anche nello scambio col Parma, Okaka-Pozzi, c’è una bella scommessa da parte di Osti che al tempo stesso ha lavorato velocemente nello sfoltimento della rosa. Da rivedere!

SASSUOLO 8: Un gran lavoro. Tutto si può dire ma non che Squinzi e Bonato non abbiano provato a salvare il Sassuolo. Tiene tutto il meglio a disposizione e prende tanti giocatori di categoria, Floccari, Biondini, Manfredini, Cannavaro e Brighi ed in prospettiva Sanabria in prestito dalla Roma. Nuovo tecnico, nuovo progetto e nuova vita.

TORINO 6: Stesso discorso fatto per il Parma. tiene il meglio di sè ed ottiene in uno scambio col Sassuolo Kurtic. D’Ambrosio sarebbe andato via comunque e il sostituto (Darmian) ce l’ha già in casa. La classifica dice ambizioni europee e dal mercato sono confermate.

UDINESE 5: Brutto mercato, condito dall’intreccio con il Watford  dei Pozzo. Insomma piuttosto immobile. Yebda arriva a Udine dopo l’anonimato a Napoli e la squadra è in una brutta posizione di classifica. Troppo adagiati sugli allori.

VERONA 6: Un giocattolo che fino a qualche settimana fa funzionava a meraviglia. L’inceppata è arrivata dalla cessione inevitabile di Jorginho. Prendono Marquinho che può dare più sostanza e alternative in difesa. Interessanti le scoperte Rabusic e Pillud. Suscita curiosità.

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