Il Pallonaro

Pallanuoto A1: Buona Lazio contro il Recco. Che Florentia!

E’ stata una seconda giornata con partite avvincenti quella giocatasi tra venerdì e sabato, aspettando i posticipi di domani. La Rari Nantes Florentia conquista i suoi primi tre punti nello scontro diretto contro l’Ortigia, bene il Posillipo nell’anticipo del venerdì, anche se qualche progresso del Trieste c’è stato. Punteggio pieno anche per la Pro Recco e lo Sport Management, ma le romane Lazio e Vis Nova hanno ben figurato. Domani sarà la volta delle altre gare, con un’Acquachiara stremata dalle fatiche di Coppa dovrà vedersela contro il Bogliasco, la Canottieri volerà in Liguria per affrontare il Savona, mentre il Sori sarà impegnato a Brescia.

Rari Nantes Florentia 2015 / 2016
Rari Nantes Florentia 2015 / 2016

PALLANUOTO TRIESTE – POSILLIPO  4 – 9

( 3 – 3 ; 1 – 1 ; 0 – 3 ; 0 – 2 )

Pallanuoto Trieste: Jurisic, Podgornik, Petronio, Ferreccio F., Giorgi, Giacomini, Popovic 1, Rocchi N., Elez 1, Henriques Berlanga, Guimaraes 2, Mezzarobba, Vannella. All. Piccardo.
Robertozeno Posillipo: Caruso, Cuccovillo 1, Marinic Kracig 1, Foglio, Klikovac 2, Russo E., Dolce 1, Gallo 2, Buslje, Saviano, Briganti L., Saccoia 2, Mauro. All. Occhiello.
Arbitri: Bianchi e Piano.
Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 1/8, Posillipo 3/9
Note: uscito per limite di falli Rocchi (T) nel quarto tempo.

Paride Saccoia

Partiamo dalla gara che andata in scena alla Bruno Bianchi tra Pallanuoto Trieste e RobertoZeno Posillipo. La prima in casa per gli alabardati, pubblico delle grandi occasioni, e un Gustavo ” Grummy ” Guimaraes in più, ma ci vogliono quattro minuti per vedere il primo gol, di marca posillipina, con Paride Saccoia. Regna l’equilibrio, con il Trieste attento dietro e salvato anche dalle parate di Jurisic, migliore dei suoi e preciso davanti non solo con il brasiliano, ma anche con Elez e Popovic, una macchina dei due metri il croato. Primi due tempi che terminano in parità, poi il black out, qualcosa inizia a non girare più, Trieste non riesce più a segnare fino alla fine dell’incontro, con i tiri imprecisi che si infrangono sulle braccia di Caruso, degno sostituto del titolare tra i pali Tommaso Negri e un infortunio alla mano di Elez che pesa molto, nonostante la sua permanenza in acqua. Dall’altra parte il Posillipo di Occhiello, scontento dell’approccio dei suoi, si scioglie, inizia a giocare da squadra e ha la meglio, risultato finale 9 a 4 per la compagine campana contro un Trieste work in progress.

PRO RECCO – LAZIO  11 – 4
( 3 – 1 ; 1 – 2 ; 1 – 0 ; 6 – 1 )
Pro Recco: Tempesti, Di Fulvio F. 1, Mandic 1, Figlioli, Giorgetti, Sukno 3, Giacoppo, Aicardi 2, Fondelli A. 1, Bodegas, Ivovic A. 1, Gitto N. 2, Pastorino. All. Pomilio.
Lazio: Radic, Ferrante, Vitali, De Vena, Santos 2, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella 1, Leporale, Lapenna F., Maddaluno, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
Arbitri: Gomez e Zedda.
Superiorità numeriche: Pro Recco 3/10, Lazio 2/4.
Note: nessuno uscito per limite di falli. L’arbitro Zedda ha debuttato in A1.

Il risultato farebbe pensare a una gara senza storia, invece la Pro Recco non ha avuto vita facile contro una Lazio corsara in quel di Sori. Era la partita dell’ex per Niccolò Gitto da una parte e Federico Lapenna dall’altra. La formazione allenata da Vittorioso difende bene, ha un signor portiere di nome Radic tra i pali e gioca in contropiede cercando di sfruttare la velocità dei suoi interpreti. Il Recco non è quello ” schiacciasassi ” di sempre, sbaglia tanto, forse per i carichi di lavoro eccessivi cui Pomilio sta sottoponendo la squadra, ma alla lunga la forza dei campioni in acqua esce fuori, quella di Sandro Sukno soprattutto, triplettista di giornata e capocannoniere nelle prime due giornate di campionato. Eppure fino alla fine del terzo tempo il tabellone marcava il risultato di 5 a 3 per i padroni di casa. Lazio ottima, perfetta oseremo dire, perchè rimanere in gara per 32 minuti non è da tutti e soprattutto se l’avversario è la Pro Recco. Già questo è un risultato. Il primo gol in superiorità numericha per i liguri viene messo a segno nella quarta frazione, è tutto detto. 6 a 1 di parziale per i ” marziani ” e partita che va in archivio con il punteggio di 11 a 4, ma la Lazio c’è, è viva, e si farà sentire.

ROMA VIS NOVA – SPORT MANAGEMENT  9 – 11
( 4 – 3 ; 0 – 2 ; 2 – 4 ; 3 – 2 )
Roma Vis Nova: Bonito, Carchiolo, Crivella, Pappacena, Bezic 1, Gomes B 1 rig., Spinelli, Innocenzi, Vitola 2, Calcaterra A. 2, Mandolini 1, Del Basso 2, Nicosia. All. Ciocchetti.
Bpm Sport Management: Oliva, Di Fulvio A., Di Somma E., Coppoli 1, Vergano, Petkovic 3, Busilacchi, Jelaca 1, Mirarchi C. 1, Bini, Razzi 2, Deserti 3, Antonelli. All. Baldineti.
Arbitri: Alfi e Brasiliano.
Superiorità numeriche: Vis Nova 3/9 + 1 rigore, Sport Management 4/8 + 1 rigore fallito.

Note: Petkovic (S) ha fallito un rigore nel quarto tempo (parato da Bonito). Nessuno uscito per limite di falli.

Sport Management

Anche lo Sport Management dopo due partite è a quota sei, gli ultimi conquistati con merito, senza mai mollare, in un campo ostico come il Foro Italico contro una Roma Vis Nova dura a morire. La squadra di Baldineti è riuscita a fare risultato contro un avversario partito addirittura meglio, dato che a fine primo tempo il risultato di 4 a 3 per gli uomini di Ciocchetti aveva messo subito la strada in salita per gli ospiti. Lascia l’amaro in bocca al tecnico romano questa sconfitta per come è arrivata. Dopo due tempi molto buoni, e anche un’ultima frazione in crescendo, la parte centrale del match è stata l’ago della bilancia, un calo fisico ha fatto salire in cattedra una maggiore esperienza e la fisicità dello Sport Management. Petkovic e compagni hanno firmato il break decisivo, dal 6 – 6 al 9 – 6 e la gara è finita proprio lì. Buona la prestazione della Roma Vis Nova, che con un pò di attenzione in più, meno fretta e precipitosità avrebbe potuto almeno conquistare un punto. 11 a 9 il risultato finale in favore dello Sport Management. Da segnalare la doppietta di Del Basso, soli 17 anni per lui.

FLORENTIA – ORTIGIA  10 – 8
( 2 – 3 ; 1 – 0 ; 3 – 3 ; 4 – 2 )
Florentia: Mugelli, Colombo, Generini, Dani, Panerai, Vasic 4, Brancatello, Bruni, Gomes 5, Gobbi, Astarita, Bosazzi 1, Cicali. All. Vannini.
Ortigia: Patricelli, Siani, Abela, Puglisi, Di Luciano 1, Lisi, Camilleri 2, Ivovic B., Rotondo 1, Danilovic 4, Vinci, Casasola, Negro. All. Leone.
Arbitri: D. Bianco e L. Bianco.
Superiorità numeriche: Florentia 5/14, Ortigia 5/11.

Note: Di Luciano (O) ha fallito un rigore nel terzo tempo (parato da Mugelli).

Luca Mugelli portiere della Florentia

Parla straniero la vittoria della Florentia ai danni dell’Ortigia, ma i tre punti sono il frutto di una prestazione di squadra encomiabile, dove tutti si sono aiutati in vasca. A farne le spese la squadra siracusana, in partita per tutta la durata dell’incontro, ma costretta a cedere alla formazione allenata da Vannini solo nelle battute finali dell’incontro. L’inesperienza e il ritmo diverso, costati qualche errore nelle fasi clou del match, questa è l’analisi di Leone nel post. Eppure l’Ortigia ha lottato, è stata sopra anche nei primi due tempi, dove le squadre si sono fatte male a fasi alterne; prima una, poi l’altra in vantaggio, ma sempre all’insegna dell’equilibrio. Il terzo tempo finisce in parità, ma i due momenti decisivi sono il rigore sbagliato da Di Luciano e ben parato da Mugelli, oltre ad un’occasionissima fallita dal siracusano Rotondo nel quarto tempo. La Florentia ringrazia e con il duo formato da Vasic e Gomes, nove gol in due, porta a casa l’intero bottino facendo esplodere la Nannini, il primo sigla il vantaggio, il brasiliano invece la chiude definitivamente fermando il punteggio sul 10 a 8 in favore della Florentia, ma complimenti anche all’Ortigia, che ha battagliato fino alla fine.

 

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