Pescara, parla Lucchesi: l’imperativo è cedere

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A pochi giorni dalla chisura delle trattative, e con il campionato in pieno svolgimento (dopo il pari dell’esordio con il Siena, infatti, i biancazzurri saranno di scena ad Empoli il 30 Agosto alle 19 per il posticipo della seconda giornata), in casa Pescara si pensa al mercato.

Cedere i gicatori in esubero per poi piazzare qualche colpo è l’intenzione del sodalizio abruzzese. Dato per vicino l’accordo con Ariatti del Chievo (ai veneti andrebbero Dettori e la metà del giovane Inglese, poi girato in prestito in Prima Divisione), il Pescara pensa anche al reparto offensivo puntando Franco Brienza della Reggina ed il centravanti Arma del Cittadella (il laziale Kozac l’alternativa).

Intanto, in collegamento telefonico durante ‘Diretta web’ di ForzaPescara.TV, il D.G. del Pescara Fabrizio Lucchesi ha fatto il punto sul mercato biancazzurro nell’imminenza della chiusura ufficiale delle trattative.“Ci aspettano giorni piuttosto intensi”, ha dichiarato il Direttore. “La linea di programma è tracciata da tempo, dall’anno scorso. Abbiamo mantenuto l’ossatura della scorsa stagione dove le cose fortunatamente sono andate bene, ed abbiamo inserito giovani di prospettiva. Ci piacerebbe migliorare, se possibile ma siamo un po’ fermi al palo. I soci hanno già fatto investimenti importanti ed abbiamo 7/8 in organico che non riteniamo funzionali al progetto. Se riusciremo a dismettere questi esuberi punteremo sulla qualità degli innesti e non sulla quantità. C’è stato un momento generale di grande contrazione sul mercato e dunque dobbiamo valutare bene come muoverci. Più ci si avvicina alla scadenza della fine del mercato è più la situazione è difficile. Da domenica sarò a Milano per operare. Sono, siamo, molto soddisfatti del gruppo che abbiamo, – questa è una premessa alla quale tengo-, però se ci capita una buona occasione e se il mercato offre la possibilità di migliorare noi la coglieremo”. Su Codrea : “negativo”.

Su Zigoni: “ negativo al 95%”. Su Brienza: “è un sogno di mezza estate e l’estate è quasi finita. Ha uno stipendio che è quasi il quadruplo della media dei nostri calciatori…” . La porta al fantasista della Reggina, tuttavia, rimane aperta nonostante le smentite di rito. Il punto chiave del mercato pescarese resta comunque quello delle cessioni che possono garantire una certa capacità di operare in entrata: “ La società è disposta a fare un determinato sacrifico se c’è la possibilità. Il problema è quello delle dismissioni e qualche calciatore ha addirittura rifiutato 10 o 12 destinazioni. Prima ero più ottimista. Serietà, solidità e progettualità della società sono paradossalmente un handicap: qui non si fallisce e si paga regolarmente lo stipendio, altrove no”.

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