Il Pallonaro

Ranking Uefa, l’Italia crolla a picco. Serve un cambio di mentalità

Crollo dell’Italia. La tre giorni Europea delle squadre italiane è stata disastrosa. Una sola vittoria, due pareggi e ben tre sconfitte. L’unica squadra a tenere alto l’onore e soprattutto il Ranking Uefa per il bel paese è stata l’Inter che ha acciuffato i tre punti nei minuti finali contro il Partizan grazie ad un colpo di testa di Palacio, preceduto da un miracolo di Handanovic dalla parte opposta che avrebbe potuto inguaiare ancor di più l’Italia. I due pareggi sono arrivati invece nelle trasferte di Juventus e Lazio. I bianconeri non sono andati oltre l’1-1 in Danimarca contro i modestissimi campioni nazionali del Nordsjaelland, stesso risultato per i capitolini che hanno dominato il match contro il Panathinaikos per poi farsi recuperare al 90′.

Le tre sconfitte invece portano la firma di Udinese, Napoli e Milan. Risultato identico e simile sviluppo della partita per friulani e partenopei. 3-1 il finale con gol subito nelle primissime battute. Mazzarri continua con il suo ampio turn over e mette a rischio la qualificazione al prossimo turno. Guidolin vara un piccolo turn over ma il risultato non cambia. Per il Milan invece ormai è notte fonda. Esce sconfitta per 1-0 sul campo del Malaga ma rimane in corsa per la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di Champions League.

Palacio con il suo gol tiene a galla l’Italia nel Ranking Uefa © Olivier Morin/Getty Images

Nella classifica generale del Ranking Uefa possiamo salutare la Germania che ormai ci stacca di 13 punti e sembra non perdere un colpo, vista anche la tripletta in Champions ed in Europa League con le vittorie di Schalke (in casa dell’Arsenal), del Borussia Dortmund (contro il Real Madrid) e del Bayern Monaco (in casa del Lille) per quanto riguarda l’ex Coppa dei Campioni e quelle di Borussia Monchengladbach, Bayer Leverkusen e Hannover nell’ex Coppa Uefa con lo Stoccarda unica pecora nera tedesca, fermata in casa sullo 0-0 dal Copenaghen. Risultato: zero sconfitte, sei vittorie e un pareggio. Numeri da capogiro per una Nazione in continua crescita che presto potrebbe raggiungere e superare le potenze spagnole e inglesi.

Attenzione a Francia e Ucraina che nella classifica parziale di quest’anno precedono l’Italia. Soprattutto gli ucraini, stanno scalando notevolmente la classifica e attualmente si trovano al quarto posto (parliamo sempre di classifica parziale riferita a questa stagione). La vittoria del Dnipro contro il Napoli è la conferma dell’esplosione del calcio dell’est, con gli ucraini che guidano il loro girone. Invece lo Shakhtar ormai non è più una sorpresa, ma una piacevole conferma e non è del tutto casuale il 2-1 interno contro il Chelsea, frutto di tanto lavoro, buone idee e giusti investimenti.

A.A.A. cercasi soluzioni. Soldi da investire son pochi, le idee ancora meno, aggiungiamoci il fatto di snobbare ampiamente l’Europa League ed ecco i risultati. Il primo passo potrebbe essere quello di invertire la mentalità tutta italiana di far giocare le seconde linee in una competizione europea (che non sia la Champions League). Non ha molto senso lottare una stagione intera alla ricerca di un piazzamento in Coppa per poi non giocarsi almeno le fasi finali. In Champions purtroppo al momento non possiamo lottare per grandi risultati.

I periodi della Juventus tre volte finalista di Champions e del Milan sempre presente tra le prime quattro-otto migliori d’Europa sono finiti e…se non si cambia mentalità, probabilmente non li vedremo mai più.

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