
Massimiliano Allegri | © Filippo Monteforte/Getty Images
La partita di ieri del Milan al Lecce è stata il più grande spot all’imprevedibilità del calcio, a quella incredibile follia che porta una squadra prima a dar l’immagine peggiore di se stessa e poi una incredibile voglia di reazione e riscatto. I rossoneri hanno finalmente capito l’adrenalina di quella notte stregata che costò la Champions League contro il Liverpool. A differenza di una finale di Champions o di una partita di cartello la partita del Via del Mare contro un modesto Lecce però oltre alla gioia della vittoria deve per forza di cose lasciare qualche spunto di critica, un segnale di un evidente imbarazzo in difesa e a centrocampo. Il Milan forse vincerà anche in questa stagione lo scudetto ma lo farà “di forza e non di classe” contravvenendo al diktat presidenziale che da sempre fa il marchio di fabbrica del diavolo rossonero.
