Ecco i punti piu salienti dell’intervista:
“Terzini adatti al gioco di Leonardo non ce n’erano sul mercato soprattutto nella fase finale. Conoscendo a fondo la dirigenza milanista credo che le valutazioni fatte per costruire una squadra competitiva possano far sperare in una stagione abbastanza positiva. Ovvio il Milan non parte da favorito ma ad agosto è troppo presto per dare giudizi”.
“Voto 7.5 al mercato nella sua globalità, non del Milan ovvio, anche se è molto difficile dare un voto complessivo. Molte squadre han fatto molto bene, Geona in primis, Napoli, Juventus con l’arrivo di Diego, Inter con il trio Thiago Motta Milito ed E’to. Male la Roma, un’incognita il Milan anche se la scoperta di Thiago Silva unita al recupero di Nesta assieme a quello di Borriello ed all’arrivo di Hunteelar possa dare speranza ai tifosi”.
“Assolutamente no, in primis un derby in agosto non si era mai visto quindi il caldo, la scarsa identità di squadra data dal poco tempo a disposizione di Leonardo per lavorare credo possano essere attenuanti valide per credere ancora nel Milan, siamo solo alla seconda giornata. Se il Milan non aveva diritto ad esaltarsi dopo la partita col Siena neanche l’Inter ha fatto bene a non piangere per il pareggio col Bari – dice Arrigo Sacchi a MilanNews -. Il Milan è lo stesso anche dopo aver perso il derby con una squadra in dieci, rattoppata, senza idee e con la coppia Pato Ronaldinho chiusi ottimamente dalla gabbia interista”.
“Io credo che la battaglia sia a tre. Difficile dire chi fra Inter e Juventus al primo posto poi il Milan credo possa dire la sua. Non credo che la Roma possa avere chances per competere”.
“Più che rafforzare un reparto cercherei di dare ordine alla manovra. Ricordiamoci che un bravo solista suona bene ma non dà armonia, l’armonia la dà il collettivo. Il terzo goal dell’anticipo sono stati generati da un errato taglio in diagonale di Jankulovski ma la fascia dove Maicon giocava era altresì troppo libera: qualcosa a livello tattico va sistemato”.
In Champions il Milan di solito si trasforma, questa volta può arrivare lontano?
“L’ultima Champions del Milan è arrivata dopo un avvio stentato in campionato e dopo una fase preliminare. Di solito il Milan è abituato ai grandi appuntamenti, se riuscirà a recuperare psicologicamente alcuni giocatori , con spirito di gruppo e voglia di lavorare credo che possa dire la sua”.
“Ai tifosi posso dire che la dirigenza milanista è una delle più longeve in circolazione e di calcio ne capisce – spiega a MilanNews -. Considero l’aver perso il derby un incidente di caccia: spero di non sbagliarmi ma è presto per poter dare sentenze. Il Milan deve fare un mea culpa generale e ripartire con l’obiettivo di far bene: credo che i risultati arriveranno”.