Schumacher, è addio: la notizia gela il sangue

Ne sta perdendo una dopo l’altra: Schumi non potrà più farci niente.

L’incidente che ha – probabilmente – bloccato su base permanente Michael Schumacher in un letto nella sua villa è una delle più grandi tragedie mai occorse nella storia della Formula Uno. Il fatto che tutto sia accaduto fuori da una pista, togliendo anche al pilota pluricampione il diritto di infortunarsi inseguendo i suoi sogni ma con una banale caduta dagli sci non fa che rendere tutto più amaro.

Il campione se ciò che si mormora è vero non avrà la possibilità di godersi la pensione, magari come commentatore come hanno fatto tanti colleghi né il suo patrimonio di auto e moto da collezione, almeno se le sue condizioni di salute non migliorano. Tutto questo ovviamente basandoci sulle indiscrezioni di chi lo ha potuto visitare come Briatore – “preferisco chiudere gli occhi e ricordarlo vincente e felice” diceva tempo fa – dato che sulle sue condizioni, si sa poco e niente.

Un indizio sul fatto che Schumi non stia abbastanza bene da poterli utilizzare è il fatto che i suoi “cimeli” continuano ad essere venduti uno dopo l’altro. Prima diverse sue monoposto storiche sono andate all’asta. Di recente, è toccato ad un veicolo che di ruote ne ha due ma è altrettanto importante per il pluricampione che si prepara a cambiare mano.

La moto di Schumi all’asta, un altro pezzo della collezione va via

Tra il 23 ed il 30 luglio, RM Sotheby’s, noto sito dedicato alle aste online metterà in vendita un lotto con 280 memorabilia del pilota tedesco. Tra questi, anche una potente moto sportiva appartenuta a Schumi. Si tratta di uno dei modelli più eccitanti mai costruiti nel periodo in cui il campione era il leader assoluto della griglia in F1…

Parliamo di una Honda CBR 1000 RR SC59, una versione speciale prodotta a posta per lui dalla casa nipponica. Introdotta nel 2004 e dotata del furioso motore a quattro cilindri da 999 cc per 170 cavalli, la CBR 1000 è assieme a moto come la Hayabusa uno dei mezzi più incredibili mai prodotto in serie nel campo delle due ruote. Al punto che oggi, vale poco meno di 14mila euro in buone condizioni.

Il modello di Schumi, ovviamente rosso Ferrari, è stato approntato dalla Holzhauer Racing Performance e realizzato su misura, con un assetto deciso dal pilota stesso, il numero 77 impresso a bordo e un set di guanti e casco personalizzati che verranno venduti assieme alla moto. Il valore stimato oscilla tra i 35mila ed i 40mila euro, praticamente il doppio di un esemplare base.

Per i collezionisti, si tratta di un’occasione unica per appropriarsi di una moto leggendaria ed unica. Per Schumi, il segno dei tempi che cambiano e del fatto che forse, è arrivato il momento di lasciare andare un mito del mondo delle corse lasciando che la sua famiglia e i suoi cari lo tutelino dalla fama lasciandolo recuperare dal tremendo incidente avvenuto anni fa.