
Nulla da fare per Michael Schumacher è accaduto in queste ore (Foto IG @michaelschumacher - ilpallonaro.com)
Niente da fare per MIchael Schumacher, nelle ultime ore è arrivata la sentenza definitiva. Il mondo della Formula 1 è stravolto.
Nel mondo della Formula 1 ci sono giornate che sembrano passare senza lasciare traccia, e altre che invece segnano un prima e un dopo. Quella appena vissuta in Austria appartiene senza ombra di dubbio alla seconda categoria.
Non tanto per la lotta al vertice, quanto per ciò che è successo qualche posizione più indietro, dove l’esperienza e il coraggio di un veterano hanno scritto un nuovo capitolo nella storia di questo sport. Una di quelle notizie che, nel paddock, iniziano a rimbalzare da un team all’altro, lasciando tutti un po’ più consapevoli del fatto che il tempo passa, anche per i miti.
Schumacher: ormai è sicuro, non cè più nulla da fare
Perché sì, è successo davvero: uno dei record di Michael Schumacher è ufficialmente caduto. E a strapparglielo non è stato un giovane talento emergente, ma un altro campione che da anni sfida il cronometro con la tenacia di chi non vuole saperne di mollare. Fernando Alonso, a 43 anni suonati, è diventato il pilota più anziano a raccogliere punti in Formula 1 dal 1975 a oggi. Superando, proprio così, il precedente primato del Kaiser tedesco.

La gara di Spielberg non sembrava promettere granché all’inizio, soprattutto per chi si era trovato a lottare nelle retrovie. Però Alonso, dopo un inizio di stagione non proprio brillante, ha dimostrato ancora una volta perché è uno dei più grandi di sempre. La sua Aston Martin, pur non essendo la monoposto dominante della passata stagione, ha fatto passi avanti notevoli. E lui ci ha messo del suo con una strategia che, sulla carta, pareva una follia: una sola sosta in una gara che tutti prevedevano più aggressiva dal punto di vista dei cambi gomme.
E invece quella scelta, condivisa solo da Liam Lawson, si è rivelata vincente. Il campione ha saputo gestire le gomme con intelligenza, ha mantenuto un ritmo solido e, soprattutto, ha respinto l’assalto finale di Gabriel Bortoleto con una difesa da maestro. È così che ha conquistato il settimo posto e, con esso, un posto nella storia.
A farne le spese, per così dire, è stato proprio Michael Schumacher. Il suo primato di longevità nei punti iridati resisteva da decenni, ma ora è stato superato. Non c’è più nulla da fare: anche questo record ha trovato un nuovo padrone. Alonso ha dimostrato che l’età, quando c’è talento e voglia, può diventare solo un dettaglio. E la Formula 1, in fondo, non smette mai di stupire.