
Una storia emozionante - www.IlPallonaro.it
Un racconto emozionante su Schumacher e la sua carriera. I ricordi e le emozioni fluiscono da soli…
La carriera di un grande campione come Michael Schumacher diventa un ricordo eccitante per i fans dopo il suo ritiro, è la prassi e, nel motorsport come nelle altre discipline è sempre stato così. Quando un grande campione lascia lo scettro ai pretendenti, ritirandosi per sempre dallo sport in cui ha primeggiato, ci rimangono i ricordi ma soprattuto le sensazioni potenti che abbiamo provato, assistendo ai suoi grandi momenti sportivi.
Se questo può essere vero per un fan figuratevi che emozioni può provare una persona che con un campione ci ha lavorato attivamente, come magari un membro dello staff, una persona vicina o addirittura un ingegnere che con Schumi ha lavorato per anni…e non in un periodo qualunque. In quello in cui il campione ha inanellato i cinque successi – da sommare ai due con la Benetton di Briatore – che lo hanno innalzato a campione più titolato di sempre.
Molti di voi ricorderanno questo ingegnere che ha lavorato con Ferrari per tanti anni, quelli d’oro, in cui non dovevamo vedere una monoposto come la SF-25 costretta a rincorrere Red Bull e McLaren ma erano le altre vetture a dover vedere lo spoiler della macchina mentre questa si portava costantemente in pole position. Andiamo a vedere che ricordo hanno gli addetti ai lavori di quelle stagioni meravigliose.
Schumacher era un mito. Il ricordo dell’ingegnere
Luca Baldisseri era lo sviluppatore del software per il cambio automatico di Ferrari negli anni d’oro ma ha anche operato come ingegnere di pista con Irvine e Schumacher, tra gli altri. Attivo nella scuderia dal 1989 al 2015, Baldisseri si è quindi goduto tutti i successi di Ferrari in quegli anni, incluso l’ultimo con Kimi Raikkonen. E in un video, ha ricordato quei giorni.

Tornando sul Circuito di Catalogna, l’ex ingegnere ha fatto un giro dei box ripercorrendo con la mente la prima vittoria portata a casa da Schumi in quel tracciato nel 1996, una vittoria epoca quanto combattuta. “E’ stata una giornata particolare perché ha segnato la storia di Maranello, da li lo abbiamo visto vincere tutto” ricorda l’uomo. “Michael era ad un secondo dalla Williams di Hill e da Villeneuve. Le probabilità di vincere con pista asciutta erano praticamente zero”.
E invece, il pilota tedesco avrebbe messo in atto una rimonta epica aiutato anche da un provvidenziale acquazzone che gli avrebbe permesso di recuperare posizioni su posizioni grazie alla F310 della scuderia italiana. I tifosi nei commenti sotto il video che vi lasciamo qua a fine articolo sono pieni di emozioni: “Grazie per questo bellissimo ricordo”, scrive qualcuno. “Un privilegio poter ascoltare un racconto simile. Grazie ingegnere”, commenta un altro internauta. Storie di un altro tempo che hanno sempre un sapore diverso, quando a raccontarle è chi le ha vissute in prima persona.