
Schumacher, ultim'ora clamorosa: svelata la verità - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
Nel firmamento della Formula 1, pochi nomi brillano come quello di Michael Schumacher. Il campione tedesco, con i suoi sette titoli mondiali, ha scritto alcune delle pagine più leggendarie della storia dell’automobilismo.
Tra queste, la stagione 2001 occupa un posto speciale. Fu quell’anno, infatti, che Schumacher conquistò il suo quarto titolo iridato, il secondo consecutivo al volante della Ferrari, consolidando il dominio della Scuderia di Maranello nel nuovo millennio. La Ferrari F2001 fu la macchina che accompagnò il “Kaiser” in quella cavalcata trionfale: una monoposto straordinaria, capace di vincere nove Gran Premi e di salire sul podio in quasi tutte le gare disputate. Con il numero 1 stampato sulla livrea rossa, Schumacher lasciò il segno sui circuiti di tutto il mondo, dimostrando una superiorità tecnica e mentale rara anche in uno sport fatto di eccellenze.
La F2001 non era solo una vettura vincente: era un’estensione naturale del talento di Schumacher, un binomio perfetto tra uomo e macchina. Sono passati oltre vent’anni, ma quelle imprese non hanno perso un grammo del loro fascino. Il tempo ha solo aggiunto valore a quei momenti, trasformando le auto, i ricordi e i cimeli in autentiche reliquie per appassionati e collezionisti. E proprio uno di questi oggetti, legato in modo indissolubile a quell’annata da sogno, è recentemente tornato sotto i riflettori.
Ferrari F2001, asta record: 16 milioni per un pezzo di storia
È stata venduta a Montecarlo, in un’asta organizzata da RM Sotheby’s, la Ferrari F2001 guidata da Michael Schumacher durante la stagione del suo quarto titolo mondiale. Il prezzo finale? Un’incredibile cifra vicina ai 16 milioni di euro, pari a 13 milioni di sterline. Un valore che le consente di scalare la classifica delle auto di Formula 1 più costose mai vendute, dietro solo alla leggendaria Mercedes W196 di Juan Manuel Fangio, battuta all’asta per oltre 52 milioni di dollari. L’interesse attorno all’evento è stato subito altissimo: la base d’asta era fissata intorno agli 8 milioni di euro, ma l’entusiasmo dei tifosi e dei collezionisti ha rapidamente spinto la cifra verso il record.

Secondo il New York Times, l’intero ricavato sarà devoluto alla Keep Fighting Foundation, l’organizzazione benefica fondata dopo l’incidente sciistico del 2013 che ha tragicamente segnato la vita dell’ex pilota tedesco. Il prestigioso acquirente? Uno degli ospiti dell’area Vip del circuito di Montecarlo, dove si è svolta l’asta. Un gesto, quello della fondazione e dei partecipanti, che testimonia ancora una volta quanto profondo e duraturo sia l’amore del mondo della Formula 1 per Michael Schumacher, leggenda eterna del motorsport.