
Schumacher, una nuova speranza (Facebook) - www.IlPallonaro.it
Segnali di speranza dal campione “in pensione” ormai da tanti anni: ecco cosa si sa su Michael Schumacher.
Dal momento del suo ritiro, inframezzato da un brevissimo ritorno alle corse con Mercedes ed una piccola esperienza sulle due ruote, Michael Schumacher non è più apparso molto davanti alle telecamere dei fotografi e paparazzi. Una tragica ironia, però, ha voluto che nel 2013 questo suo ritiro dalle scene diventasse forzato. La caduta di Méribel che tutti purtroppo ricordiamo ha dato vita ad un incubo, per la famiglia ed i fan del pilota.
Il pilota tedesco ha riportato danni molto gravi in quell’incidente su cui si sa davvero poco: dal fatto che alcuni membri vicini al suo staff abbiano pure provato di recente a portare avanti un’estorsione ai danni della famiglia fotografando le sue condizioni, un gesto ignobile prontamente punito dalla legge tedesca, possiamo purtroppo supporre qualcosa. Michael Schumacher non apparirà mai più in pubblico.
In ogni caso però, la Famiglia Schumacher non si arrende di certo. Si sa che negli anni, ha fatto largo uso di qualsiasi mezzo a sua disposizione per migliorare la vita del campione su cui sappiamo molto poco e per rendere l’utopica possibilità di un recupero completo quantomeno una possibilità. Negli ultimi giorni poi, è successo qualcosa che non accadeva da almeno dieci anni.
Ancora c’è speranza
Il pilota tedesco potrebbe essere bloccato a letto. Forse anche paralizzato, non lo sappiamo. Ma di recente qualcosa è accaduto, riportando speranza sia nell’ambito della sua famiglia che dei suoi fans. Il campione avrebbe infatti dato il suo contributo ad un’operazione di beneficenza portata avanti dalla fondazione Keep Fighting che si occupa di diversi progetti educativi e di sostegno alle persone in difficoltà nel mondo.

In questi giorni, la star della Formula Uno Jackie Stewart, 85 anni e ben tre mondiali vinti nella carriera, ha messo all’asta per beneficenza il suo casco con il Tartan scozzese caratteristico stampato sopra. Sul casco, per aumentarne il valore e garantire introiti importanti per i bisognosi, ci sono le firme di 20 campioni di Formula Uno. Inclusa quella di Michael Schumacher.
Stewart avrebbe ottenuto la firma di Schumi che, secondo la moglie Corinna, avrebbe firmato di suo pugno il casco con “un piccolo aiuto”, segno che quanto meno, il campione riesce a muovere le dita, tenere oggetti in mano, ricordare la sua firma. Tutte cose non scontate per una persona che ha subito un trauma cranico così grave. Speranzoso anche l’ex pilota Johnny Herbert: “Sembra un ottimo segno, forse sta guarendo”. Non possiamo farci trascinare dall’entusiasmo. Ma si, è sicuramente un buon segno.