Il Pallonaro

Serie A: la procura indaga sul rinvio di Genoa – Bari. Rossoblu stupiti, pugliesi perplessi

Neve
La sensazione che qualche squadra avesse approfittato del mal tempo per rinviare l’ultima partita della stagione si era avuto sin dalle cronache successive della 17° giornata e adesso anche la procura federale vuol vederci chiaro sul modo in cui si è arrivato a quei rinvii. In particolare è sotto accusa la decisione di posticipare la partita tra Genoa e Bari in programma come anticipo di sabato 20 e dapprima spostata alla domenica per poi esser rinviata al mese di gennaio.

Il Bari si è dimostrato da subito perplesso sulla decisione non tanto per il rinvio ma per come questo è avvenuto, per i pugliesi infatti sarebbe stato opportuno far un sopralluogo al campo insieme all’arbitro e quanto meno aspettare qualche ora in più prima di decidere per il rinvio.

Stupore e perplessità anche negli ambienti rossoblu che attraverso il proprio sito diramano un comunicato declinando la decisione del rinvio all’amministrazione comunale:
‘Il Genoa Cfc avendo appreso dalle agenzie di stampa dell’apertura di un fascicolo da parte della Procura Federale relativamente al rinvio della partita Genoa-Bari dello scorso 20 dicembre, pur essendo a completa disposizione della Procura stessa, manifesta stupore e incredulità ritenendo che tale iniziativa derivi dal sorprendente e inopportuno attivismo dell’Assessore allo Sport del Comune di Genova, Stefano Anzalone’,

‘Infatti come risulta agli atti e dal verbale stilato nella riunione del Gos, dove invece non vi era nessuna rappresentanza comunale come doveroso, le motivazioni sono esclusivamente derivate ‘dall’inaccessibilità delle vie d’accesso, delle vie di esodo e delle zone di sosta del pubblico, estese a buona parte dell’impianto a causa della formazione di ghiaccio al suolo, nonostante gli interventi di ripristino eseguiti’, fatti da cui se ne deducono le relative responsabilità’.

‘Il Genoa Cfc, nel ribadire di sentirsi danneggiato dal suddetto rinvio dell’incontro che comporta nel mese di gennaio un intenso impegno agonistico consistente in 7 incontri ufficiali in 26 giorni (8 con l’eventuale passaggio di turno in Tim Cup), manifesta il proprio disappunto per l’assenza di onestà intellettuale da parte delle autorità comunali competenti’.

‘Tale episodio può rappresentare un’ulteriore testimonianza della subita ostilità con cui la Società vive in rapporto con l’istituzione cittadina. Ciò in contrapposizione all’auspicabile clima di collaborazione che sarebbe lecito attendersi, fatto che per altro avviene positivamente con tutte le altre istituzioni locali’.

‘In questo clima non favorevole il Genoa Cfc rammenta alle istituzioni comunali come l’avvenuta possibilità di giocare le partite di Uefa Europa League a capienza piena, evento che ha portato lustro anche all’intera città, è esclusivamente riconducibile all’iniziativa e all’operato della stessa Società, circostanza fino ad oggi non nota’.

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