Il Pallonaro

Serie A: tentativi per superare la crisi. Dal 2010/11 si ritorna ai diritti collettivi

Lega CalcioI vertici del calcio nostrano stanno tentando tutte le possibili strade per ridare ossigeno ad un campionato di serie che ha perso molto del suo fascino e sia a livello di introiti che di spettacolarità è stato superato dai campionati spagnoli ed inglesi ed è quasi stato raggiunto da quello tedesco e francese una volta lontani anni luce.
Le società si stanno organizzando per riuscire a competere a livello europeo con le altre big, la Juventus è stata la prima a progettare il nuovo stadio che sarà pronto nel 2012 ma anche le altre società adesso stanno cercando partership e fondi per adeguarsi. L’abbattimento del doping finanziario e la rivalorizzazione dei vivai sono le altre strade praticate dalle 20 regine di serie A, per quanto riguarda i diritti televisivi dal prossimo anno grazie alla legge Gentiloni – Melandri si ritornerà “all’antico”, cioè a 12 anni fa, quando gli introiti dei diritti televisi venivano venduti collettivamente. Dal prossimo anno, quindi, i circa 900 milioni di euro verranno divisi secondo dei parametri equamente tra le 20 squadre di serie A. I parametri terranno conto dal bacino di utenza ai risultati sportivi, dal numero di tifosi alla posizione in classifica degli ultimi 5 anni.

40% saranno divisi equamente tra le 20 formazioni di serie A
30% per il bacino di utenza e un altro (25% in base al numero di tifosi, 5% in base al numero di abitanti)
30% risultati sportivi (15% risultati degli ultimi 5 anni , 10% in base alla storia del club, 5% posizione in classifica nell’anno precedente)

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