
Nuova rivelazione sulla squalifica di Jannik Sinner. Che cosa sta succedendo (Screenshot Sky Sport) - Ilpallonaro.com
Jannik Sinner non ha mai patteggiato: l’annuncio sulla squalifica del numero uno del mondo. Che cosa sta succedendo
È la settimana del ritorno in campo e degli allenamenti a pieno regime per Jannik Sinner. Finalmente il tennista italiano può tornare ad usare racchette e palline senza alcuna restrizione, in vista del rientro fissato per l’inizio di maggio nel torneo Masters 1000 di Roma. L’Azzurro avrà a disposizione diverse settimane di preparazione sulla terra rossa di Montecarlo, la sua residenza, dove non avrà problemi ad incontrare rivali e sparring partner per gli allenamenti.
A ‘Rai Radio1’, ospite di “Un Giorno da Pecora”, l’ex tennista Paolo Bertolucci ne ha parlato così: “Il ritorno agli allenamenti di Sinner? Jannik inizierà con calma da domani a Montecarlo, poi aumenterà gradualmente il lavoro e nel Principato abitano i migliori al mondo, come Djokovic, non avrà problemi a trovare il partner giusto. E secondo me impiegherà poco a tornare in forma, per gli Internazionali di Roma sarà già a buon punto ed in buone condizioni, in un paio di partite si ritroverà al top”.
L’attuale commentatore di ‘Sky Sport’ ha pochi dubbi sulla competitività del numero uno dopo i mesi di inattività. Bertolucci ha poi commentato anche le discusse parole dell’ex campionessa di nuovo Federica Pellegrini: “Ha parlato di un argomento che non conosce in maniera approfondita, non si è informata bene, ci sono stati un paio di passaggi completamente errati. Quali? Lui non ha mai patteggiato ma semmai ha concordato, tra le due cose c’è un abisso di differenza”.
Squalifica Sinner, Bertolucci ‘smentisce’ Federica Pellegrini: “Mai patteggiato”
Come svelato da Bertolucci, per Jannik Sinner non c’è stato alcun patteggiamento con la Wada e quindi nessuna ammissione di colpa. Nella sentenza, infatti, si è arrivati ad un accordo tra le parti per chiudere la vicenda. Il tennista altoatesina è stato riconosciuto incolpevole anche da parte della Wada.

Federica Pellegrini, nelle scorse settimane, aveva parlato così: “Credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi. Perché il caso Sinner deve essere diverso? È questa la mia domanda. E diverso è stato: la soluzione è arrivata solo dopo i ricorsi della Wada. Non dico che ci dovesse essere una sospensione, ma di fatto è stato trattato come un caso diverso dal 99% degli altri atleti che hanno affrontato e pagato una negligenza per doping”. Il caso è ormai alle spalle per Sinner: tutta l’attesa è ora sul rientro del numero uno del mondo.