Tragedia Marc Marquez, perdita devastante: dramma in MotoGP

Marc Marquez è stato grande protagonista in MotoGP nel 2025, anche se il terribile dramma che ha vissuto non si può dimenticare.

Tutto si può dire di Marc Marquez, se tutto si vuole dire, tranne che non sia un assoluto fuoriclasse. Nove volte campione del mondo di motociclismo, il settimo titolo in MotoGP è arrivato nel 2025. Un successo che vale più di quanto si possa raccontare, dice più di quello che lascia vedere e rappresenta decisamente più di ogni altra vittoria che il fenomeno spagnolo abbia mai raggiunto nel corso della sua lunga carriera.

Perché se è vero che ciò che tifosi e addetti ai lavori guardano nella carriera di uno sportivo sono i trionfi, è importante anche non dimenticare come certe vittorie sono giunte.

Soprattutto nel caso di Marc Marquez, che prima della conquista del suo ultimo titolo mondiale ha passato anni interi tra sofferenze fisiche, operazioni, riabilitazioni infinite e il dubbio di non poter essere abbastanza veloce per competere ancora ad altissimi livelli; ma, come soltanto i migliori riescono a fare, alla fine è riuscito a risalire la china e ha raggiunto la cima della montagna, nel modo più bello e meno atteso in assoluto: si è preso per mano, e con le sole proprie forze è tornato a essere il numero uno assoluto.

La tragedia di Marc Marquez: molto più della semplice storia di un campione

Quello che ha passato Marc Marquez, non soltanto non si può spiegare ma è anche difficile da comprendere. Perché se non si attraversa la stessa identica cosa, è davvero complicato percepire cosa significa per una persona rischiare di perdere tutto ciò che è stata la tua vita fino a quell’esatto momento. Caparbietà, resilienza e pazienza sono state le armi che però hanno permesso al fuoriclasse spagnolo di ritornare al top della MotoGP, nonostante un calvario durato praticamente tre anni tra infortuni, incertezze e scarsa competitività (dovuta anche anche a una Honda con cui non riusciva più a fare quello che voleva).

Durante un incontro con i giornalisti, in seguito alla festa di Cervera a lui principalmente dedicata, ha voluto parlare proprio delle sue difficoltà sul piano sportivo e fisico, ma anche mentale: “Sono cambiato molto. Forse ho perso tre anni di carriera, ma ne ho guadagnati sei a livello di maturità e vita personale, mantenendo la stessa passione perché non si perde il DNA”.

Un evento, quello del GP di Jerez de la Frontera 2020, che ha cambiato la vita di Marc Marquez per sempre. La rottura dell’omero destro per l’icona motociclista ha dato il via a un calvario che sembrava interminabile, per donarsi e donarci infine un Marquez più maturo e meno sfrontato, più conscio dei rischi che corre in psita e meno disposto a tutto pur di vincere. Una versione diversa, sempre dominante ma sicuramente differente, di uno dei più grandi campioni che la storia dello sport possa ricordare. Nel ventunesimo secolo e pure prima.