
Scomparso un bianconero doc, lutto nel mondo del calcio (ilpallonaro.com)
Un fulmine a ciel sereno ha scosso il mondo del calcio: è scomparso un bianconero doc, lasciando un vuoto difficile da colmare.
È uno di quei giorni in cui il pallone sembra fermarsi. In cui le rivalità si annullano e resta solo il silenzio del dolore. Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di una figura che, senza fare troppo rumore, aveva lasciato un segno profondo.
Il mondo bianconero, dai tifosi alla società, è sconvolto. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati anche da ex calciatori. Quando socmpare una figura così, del resto, non solo il calcio ma tutto lo sport in generale viene colpito.
Lutto bianconero, il mondo del calcio in lacrime
È morto a 77 anni Francesco Bellini, ex presidente dell’Ascoli Calcio, uomo d’affari ma soprattutto uomo di cuore, capace di farsi amare da una città intera. La notizia è arrivata come un colpo al petto. Bellini si trovava in un ristorante a Calgary, in Canada, la città dove aveva scelto di vivere ormai da anni. Lì è stato colto da un grave malore nei giorni scorsi, un malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo.
Da quel momento, l’apprensione è cresciuta ora dopo ora, fino alla conferma che nessuno avrebbe voluto leggere. E da allora, è iniziato un flusso ininterrotto di messaggi, ricordi, testimonianze. Senza ombra di dubbio, il calcio italiano ha perso un uomo che ha dato molto, e non solo in termini economici.

Bellini aveva acquisito l’Ascoli il 6 febbraio del 2014, in un momento delicatissimo per il club. La società era in difficoltà, i tifosi preoccupati, il futuro incerto. Lui, però, non si tirò indietro. Con la determinazione dell’imprenditore e la passione del tifoso, riuscì nell’impresa di riportare la squadra in Serie B praticamente subito. E lì l’ha mantenuta stabilmente fino al termine del suo mandato, nel 2018. Ma più dei risultati sportivi, è stato il suo stile a fare la differenza: sobrio, concreto, lontano dai riflettori ma sempre vicino alla squadra.
Non è un caso se tanti ex calciatori bianconeri hanno voluto dedicargli un pensiero. Tra questi, anche Federico Dimarco e Riccardo Orsolini, che ad Ascoli hanno mosso i primi passi importanti nel calcio dei grandi. Il loro messaggio è stato semplice, ma sentito: grazie. Perché Francesco Bellini ha saputo offrire opportunità, fiducia, spinta. Ha creduto nei giovani, ha lavorato per un progetto, ha restituito dignità a una piazza storica del calcio italiano.
Il dolore, oggi, si mescola all’orgoglio di averlo avuto. A volte, nel calcio come nella vita, non servono grandi proclami per lasciare un’impronta indelebile. E Bellini lo ha fatto, con discrezione ma con forza. Chi l’ha conosciuto non dimenticherà il suo sorriso gentile, la sua eleganza, il suo amore sincero per quei colori bianconeri che non ha mai abbandonato. Oggi Ascoli piange uno dei suoi figli adottivi più amati. E con lei, piange tutto il calcio.