Wimbledon, tutti avanti i big. Fuori Berdick, bene Tsonga

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Roger Federer

A differenza delle donne, tutto come pronostico negli ottavi maschili con i fantastici quattro che approdano ai quarti di finale grazie ad alcune vittorie facili, ed altre un po’ più sofferte. Sicuramente il match più impegnativo lo aveva Rafa Nadal opposto all’argentino Juan martin Del potro, vittoria in quattro set per il maiorchino 7-6 3-6 7-6 6-4  con Del Potro che deve recriminare e molto, soprattutto nel primo set quando nel Tie break non ha approfittato di un vantaggio di 3-0 per chiudere il parziale a suo favore. Avanti anche Roger Federer, tuttavia ancora un po’ pigro nel match contro il russo Mikhail Youzhny che riesce a sorprendere lo svizzero nel primo set, vinto al tie break, per poi alzare piano piano bandiera bianca nel corso dei successivi parziali, 6-7 6-3 6-3 6-3 lo score. Per nadal ai quarti ci sarà  lo statunitense Fish che ha estromesso Berdych, finalista lo scorso anno, e battuto per 7-6 6-4 6-4, mentre per federer ostacolo francese rappresentato da Jo Wilfried Tsonga che ha vinto in tre set (6-3 6-4 7-6) contro lo spagnolo David Ferrer.

Roger Federer | ©LEON NEAL/AFP/Getty Images
Molto più facili i match per Andy Murray e Novak Djokovic, lo scozzese ha sconfitto sotto gli occhi del principe William e della bella Kate, il francese Gasquet in un match combattuto soprattutto nel primo set vinto da Murray al tie break, mentre negli altri due set non c’e’ stata mai partita con i parziali chiusi sul 6-3 6-2. Bene anche Djokovic che, dopo aver sofferto un po’ contro Baghdatis, gioca un match di pure allenamento contro il francese Llodra, sconfitto in tre set con un periodico 6-3.  Nei quarti Nole affronterà il qualificato australiano Bernard Tomic, sorpresa del torneo, che ha preso a pallate Xavier Malisse (6-1 7-5 6-4), mentre Murray affronterà lo spagnolo Feliciano Lopez che ha finito per recuperare due match point e due set di svantaggio al polacco Lukask Kubot. Lopez ha salvato i match point nel corso del tie break del terzo set, il primo sul 6-5 quando il suo avversario non ha chiuso una facile volèe alta di rovescio e poi sul 7-6 con il servizio. Kubot, tuttavia, è rimasto in partita fino alla fine cedendo alla distanza il quarto e quinto set per 7-5 in 4 ore e 18 minuti (risultato finale 3-6 6-7 7-6 7-5 7-5).

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