Bonucci contro Masiello: dichiara il falso

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Leonardo Bonucci © Maurizio Lagana/Getty images

L’inchiesta calcioscommesse, con l’arresto dell’ex barese Andrea Masiello, ha sfiorato due nomi eccellenti della Juventus di Antonio Conte, Leonardo Bonucci e Simone Pepe, in riferimento ala stagione in cui i due militavano, rispettivamente, nel Bari e nell’Udinese, nel campionato 2009-2010. In particolare, Andrea Masiello sostiene che alla vigilia di Udinese-Bari del 9 maggio 2010, ci sarebbe stato una discussione con alcuni suoi compagni di squadra del Bari, tra cui Bonucci, Belmonte, Parisi e Salvatore Masiello, in cui quest’ ultimo decise di contattare telefonicamente Simone Pepe, in forza all’Udinese, per chiedergli “un aiuto” a far sì che la gara terminasse con molti gol: Pepe, però, rifiutò seccamente la proposta. Di tale vicenda Bonucci ha parlato, precisando diversi elementi atti a prendere le distanze dalle dichiarazioni del suo ex compagno di squadra Andrea Masiello. Bonucci, infatti, sostiene di non aver mai frequentato il duo di scommettitori amici di Masiello – Giacobbe e Carella – e di non aver partecipato alla discussione sopracitata, in cui Masiello avrebbe chiesto ai compagni di squadra di far terminare Udinese-Bari con molti gol realizzati: a tal proposito, inoltre, Leonardo Bonucci adduce anche una motivazione ben precisa, ossia il fatto di trovarsi in ritiro con la Nazionale sino al mercoledì di quella stessa settimana, e di non essersi allenato neppure il giovedì.

Leonardo Bonucci © Maurizio Lagana/Getty images

Inoltre, spiega di non esser stato presente nel momento in cui avveniva la telefonata fra Salvatore Masiello e Simone Pepe, nell’hotel del ritiro del Bari ad Udine, e di “essersi riunito” con i compagni di squadra solo in occasione della riunione tecnica pre-gara. Per ciò che concerne la partita disputata (durante la quale Bonucci è rimasto in campo per tutti i 90′, ndr), il difensore sostiene di non essersi accorto di “nulla di strano, a parte il clima festoso connesso a una partita di fine campionato in cui le due squadre hanno ormai raggiunto i loro obiettivi”.

Alla luce di ciò, dunque, per Bonucci appare molto strano il fatto che Andrea Masiello abbia deciso di coinvolgerlo nella vicenda con le sue dichiarazioni, che il bianconero definisce “assolutamente false“, supponendo che siano state rilasciate “perchè facevo parte della difesa in quella gara fra Udinese e Bari“, aggiungendo, infine, di non aver mai parlato con l’attuale compagni di squadra Simone Pepe di quella partita, “a parte qualche battuta insieme agli altri compagni di squadra”.

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