Fair Play Finanziario, ecco le prime vittime

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Niente Coppe per il Malaga nel 2013 © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

Puntuali come un orologio svizzero, ecco arrivare le prime sanzioni in ambito europeo inflitte dalla Uefa attraverso il nuovo sistema di controllo delle spese, più comunemente chiamato Fair Play Finanziario. Tra le prime vittime c’è anche una società che quest’anno ha messo in mostra un ottimo potenziale, terminando il girone in prima posizione, nonostante fosse al suo esordio assoluto in Champions League. Parliamo del Malaga. Il club spagnolo in estate ha subito un ridimensionamento tecnico ed economico a causa del passo indietro effettuato dal proprietario sceicco. Questo ha causato un forte perdita di introiti nelle casse societarie e di conseguenza qualche difficoltà nel pagamento degli stipendi (ma non solo). Oltre agli spagnoli, altri sette club hanno subito delle sanzioni. Il Fair Play Finanziario è iniziato!

Il Club Financial Body Control (l’ente che controlla le finanze dei club) non perdona. Le prime vittime hanno subito dall’esclusione per la prossima competizione europea a delle grosse multe per i debiti accumulati e non estinti.

Niente Coppe per il Malaga nel 2013 © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images
Niente Coppe per il Malaga nel 2013 © Jorge Guerrero/AFP/Getty Images

Quali sono le squadre e che sanzioni hanno subito?

Malaga – Esclusione per un anno dalla prossima competizione europea alla quale il club dovesse qualificarsi nei prossimi quattro anni. La Uefa potrebbe escludere la società spagnola per un altro anno se quest’ultima non riuscisse ad estinguere, entro il 31 marzo 2013, tutti i debiti nei confronti degli altri club o dei propri dipendenti. Inoltre è stata inflitta una multa di 300 mila euro, mentre è stato sbloccato il pagamento dei premi Uefa.

Hajduk Split – Rischia l’esclusione dalla prossima competizione europea alla quale il club riuscisse a qualificarsi nelle prossime tre stagioni. Al contrario del Malaga, la società croata potrebbe evitare la punizione se dovesse dimostrare di aver effettuato il pagamento di tutti gli arretrati entro il 31 marzo 2013 e di aver saldato i debito accumulati entro il 31 dicembre 2012. Inoltre è stata inflitta una multa da 80 mila euro, di cui la metà dovrà essere pagata solo in caso di mancata estinzione del debito fin qui accumulato entro il 31 marzo 2013. Anche ai croati sono stati sbloccati i pagamenti Uefa.

Osjiek, Rapid Bucarest, Dinamo Bucarest e Partizan – Per questo poker di squadre vale il discorso descritto sopra con l’Hajduk Split. I quattro club però dovranno pagare una multa da 100 mila euro e gli verranno sbloccati i pagamenti Uefa.

Vojvodina – Solo una multa da 10 mila euro per il club serbo.

Arsenal Kyiv – Anche per la società ucraina solamente una multa. La cifra è di 75 mila euro, di cui 30 mila da pagare se al 31 marzo 2013 non dimostra di aver saldato i debiti come da regolamento Uefa.

Caso chiuso invece per lo Lech Poznac, tenuto inizialmente sotto controllo ma successivamente risultato con i conti in ordine.

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