Le interviste di Milan – Juventus 3-0. Gli addii di Leonardo e Zaccheroni

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Le interviste ai protagonisti al termine dell’ultima giornata di campionato tra Milan e Juventus e finita 3-0 per i rossoneri. Ultima partita sulle rispettive panchine di Leonardo e Zaccheroni.

Leonardo: “Non va ricercata una motivazione particolare per questa seperazione. Non c’è niente che non va ne col presidente ne con nessuno. Io penso solo a quello che ho vissuto, e sono state delle emozioni incredibili, bellissime. Io sono partito per questa avventura in un certo modo, e tutti lo sapevano quindi non c’è niente di nuovo in tutto questo. Per me non è stato un lavoro ma solo un cammino bellissimo. Il mio futuro? Non lo so, davvero. Sicuramente per i prossimi anni non farò l’allenatore. Qualcosa succederà. Ad oggi non ho idea di quello che sarà. Per me stasera è stata una situazione molto particolare, e non riesco a trovare le parole per spiegarla. Il mio diverbio con Berlusconi c’è stato, e tutti sanno come è andata. Io parlo solo per me, e la società sa quello che penso. Sono convinto che il Milan possa sempre trovare le strade per essere competitiva perchè in 110 anni di storia lo ha sempre fatto”.

Zaccheroni: “E’ stata una prestazione in linea con le ultime partite. Avevo chiesto ai ragazzi qualcosa di diverso ed invece non abbiamo giocato. Stasera dopo il gol del Milan la partita è finita. Punto. Cerchiamo sempre le giocate difficili e non possiamo permettercelo ma non lo vogliamo capire. Dopo prestazioni come questa sarebbe meglio stare zitti. Lanciare dei giovani? Non era il caso, anche perchè io la Primavera non l’ho quasi mai vista. Quando ho accettato l’incarico sapevo a cosa andavo incontro, e quindi ora non mi posso lamentare. Ho provato a fare dei risultati ed inizialmente le cose andavano anche bene. Poi in dieci giorni abbiamo perso tutto. Questo perchè la situazione è degenerata, sotto tutti i punti di vista e soprattutto fisicamente la squadra non c’era. Cosa auguro alla Juventus per il futuro? Meno infortunati e una stagione di grande riscatto”.

Galliani: “Credo che l’atteggiamento del pubblico rossonero sia assolutamente inaccettabile. Ricordo a tutti che quando è arrivato Berlusconi il Milan era in un’aula di tribunale e adesso è il club più titolato al Mondo. Quindi non accetto questa contestazione. L’allenatore del prossimo anno? Vedremo, è presto per annunciarlo”.

Buffon: “Non so nulla del mio futurom e quindi è inutile dire qualcosa adesso perchè parlerei di qualcosa che non so. Il Manchester United? Ripeto, non so cosa succederà. Stasera ho vissuto male la gara perchè mai mi sarei aspettato di arrivare all’ultima di campionato senza nulla da giocarmi”.

Ronaldinho: “Leonardo è un amico e mi dispiace che se ne vada perchè ha fatto tantissimo per me e per il Milan. Auguro a Leo tutto il bene possibile, dovunque vada. Io adesso vado in vacanza e poi vedremo cosa succederà, non so chi sarà l’allenatore, nessuno lo sa. Il Mondiale? Io la mia risposta l’ho data sul campo, se poi Dunga pensa che questo non è abbastanza per andare in Sudafrica io non posso farci nulla. E’ lui che decide”. La risposta più importante però Dinho la da sul suo futuro. “Se sarò qua anche l’anno prossimo? Non lo so”.

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