Ibra scudetto, Milan Roma 2-1

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zlatan ibrahimovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Un gol di Ibrahimovic nel finale decide Milan Roma, con i rossoneri vittoriosi per 2-1. I giallorossi avevano chiuso il primo tempo in vantaggio grazie alla rete di Osvaldo al 44′. Nella ripresa la rimonta della squadra di Allegri, trascinata dal bomber svedese che al 53° minuto pareggia i conti per poi regalare ai suoi compagni di squadra 3 punti fondamentali compiendo una prodezza al termine della partita. Un successo che lancia il Diavolo a più 7 dalla Juventus, impegnata questa sera nel derby d’Italia contro l’Inter, aggiungendo un altro mattoncino per la conquista dello scudetto. La Roma rimane ferma al sesto posto, in attesa di conoscere il risultato dell’incontro di oggi fra Lazio e Cagliari, con i biancocelesti che potrebbero dilatare il vantaggio sui rivali in chiave Champions League.

DECIDE IBRA – Non è un caso che Ibrahimovic sia da una decina d’anni l’uomo scudetto per eccellenza. Ha iniziato con l’Ajax, proseguendo durante l’avventura in Italia prima con la Juventus di Capello e l’Inter post Calciopoli. Nel 2009 sbarca in Spagna e anche con la maglia blaugrana riesce a vincere la Liga. Lo scarso feeling con Guardiola lo convince a tornare in Serie A dove è capace di conquistare l’ennesimo titolo consecutivo della sua carriera con i rossoneri. La doppietta di ieri profuma di tricolore. Dopo i primi 45′ minuti a San Siro aleggiava più di uno spettro, sia per il momentaneo 0-1 dell’italo-argentino Osvaldo, sia per l’infortunio muscolare subito da Thiago Silva, con il brasiliano che sarà costretto a saltare l’incontro di mercoledì contro il Barcellona.

Gli uomini di Allegri riescono a ribaltare il risultato nella ripresa, mettendo in evidenza i grossi limiti della difesa giallorossa. Il Milan si porta sull’1-1 al 53′, grazie al penalty concesso dall’arbitro Mazzoleni per fallo di mano del romanista De Rossi, e realizzato dal bomber svedese. La squadra di Luis Enrique scompare e i rossoneri continuano a spingere alla ricerca del gol vittoria. Ibrahimovic potrebbe raddoppiare se davanti a lui non ci fosse un maestoso Stekelenburg, che di piede salva il risultato. L’ex portiere dell’Ajax si ripete due minuti più tardi, quando al 28′ del secondo tempo devia sulla traversa una violenta conclusione del ghanese Muntari (secondo legno per i rossoneri, che nella prima frazione di gara avevano colpito il palo con El Shaarawy). La pressione dei padroni di casa viene premiata all’83’, quando Ibrahimovic sfrutta l’ingenuità di Kjaer per involarsi verso la porta giallorossa e superare Stekelenburg con un pallonetto, per poi spingere il pallone in rete con la testa. Un gol che avvicina la banda di Allegri al secondo titolo consecutivo, dopo il trionfo dello scorso anno.

zlatan ibrahimovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Milan Roma 2-1, le pagelle. 
Ibrahimovic 8: inarrestabile. Grazie alla doppietta di ieri raggiunge 22 centri in campionato, confermandosi sempre più capocannoniere della Serie A. Ora i tifosi rossoneri si augurano che Ibra mantenga il formato campionato anche in Europa. Mercoledì a San Siro arriva il Barcellona, non una squadra qualsiasi.
El Shaarawy 6: il Faraone va a fiammate, più ombre che luci, anche tanta sfortuna per il numero 92 rossonero quando di destro colpisce il palo alla sinistra di Stekelenburg. Il ragazzo ha i numeri per sfondare, starà al Milan e ad Allegri fare sì che il gioiellino 19 enne diventi un campione, affinché la probabile partenza di Pato a giugno venga salutati senza troppi rimpianti dalla tifoseria del Diavolo.
Muntari 7: decisamente più in palla rispetto alle ultime uscite. Pressa, si inserisce, mette in ombra lo stesso Nocerino. Soltanto la traversa nega al ghanese il gol.
Bonera 7: già domenica scorsa aveva dimostrato di essere in buona forma, facendosi trovare pronto per la sfida contro i suoi vecchi compagni di squadra del Parma. Dopo l’infortunio di Thiago Silva, Allegri lo posiziona al centro della difesa in coppia con Mexes, e l’ex ducale a fine partita risulta l’elemento migliore della retroguardia milanista.
Zambrotta 4: come è lontano il 2006. Entra in campo al momento dell’uscita di Thiago Silva, mettendo in mostra una condizione fisica perlomeno discutibile. Regala l’assist a De Rossi in occasione del vantaggio della Roma. A San Siro fanno già gli scongiuri in vista del match contro il Barcellona, e qualcuno rimpiange il nigeriano Taiwo.

Osvaldo 6,5: al suo secondo gol consecutivo in campionato dopo il rientro dall’infortunio, ma stavolta la sua rete non è foriera di punti preziosi per la squadra. Tanta grinta e una buona qualità rendono Osvaldo un punto di riferimento fondamentale per gli uomini di Luis Enrique.
Borini 5,5: sembra essersi inceppato qualcosa nel talentuoso attaccante giallorosso. Ennesima prestazione sottotono nel giro di pochi giorni per il calciatore che aveva incantato tutta la Serie A e lo stesso ct della Nazionale azzurra.
Totti 4,5: tornato da un infortunio, il capitano della Roma offre una prova impalpabile. Quasi mai nel vivo dell’azione durante la prima frazione di gioco, nei minuti iniziali della ripresa spreca una ghiotta occasione per portare i propri compagni sul 2-0 calciando un cucchiaio dal limite dell’area di rigore. Fallito il remake della spettacolare rete contro l’Inter di alcuni anni fa.
Marquinho 6: il brasiliano gioca una discreta partita, dando ragione a Luis Enrique che decide di lanciarlo dal primo minuto preferendolo a gente come Lamela e Pjanic. Arrivato lo scorso gennaio dal Fluminense, il carioca comincia a integrarsi negli schemi del tecnico spagnolo, candidandosi ad una maglia da titolare per le prossime partite.
Kjaer 3,5: c’era un motivo perché Luis Enrique non schierava il danese nelle prime uscite stagionali, sebbene il suo arrivo fosse stato battezzato in maniera quasi trionfalistica dal ds Sabatini e gli addetti ai lavori. Fa quasi tenerezza quando Ibrahimovic lo annichilisce in occasione del secondo gol del Milan.
Stekelenburg 7,5: è grazie a lui che la Roma esce da San Siro subendo solamente due reti. Nel primo tempo si esibisce sul pericoloso calcio di punizione del numero 11 rossonero. La sfida con Ibrahimovic continua nella ripresa quando con i piedi arresta un tiro indirizzato in rete. Prodigioso sulla botta di Muntari, riuscendo a deviarla sulla traversa. Non può nulla però difronte alla magia dello svedese negli ultimi minuti di gara.

MILAN ROMA 2-1 HIGHLIGHTS
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