E’ morto da Simoncelli? Le dinamiche dell’incidente

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Marco simoncelli | © ROSLAN RAHMAN/Getty Images

Sono passati sette giorni dal terribile incidente che è costato la vita a Marco Simoncelli nel GP di Malesia a Sepang, dopo aver lasciato spazio al ricordo e alla commemorazione è arrivato adesso il momento di interrogarsi sulle cause, analizzando le dinamiche e capire se in termini di sicurezza bisogna ancora fare qualcosa. I dubbi che aleggiano sulla dinamica dell’incidente (video) e sul perchè la moto abbia compiuto quella strana traiettoria resteranno inevitabilmente un punto interrogativo ancora per molto. L’ipotesi prevalente resta quella secondo la quale il sistema elettronico sarebbe intervenuto nel correggere la traiettoria della moto che in un primo momento stava scivolando verso l’esterno. Lo scivolamento dello pneumatico, unito al fatto che Sic abbia desistito a cadere cercando di restare aggrappato alla moto, pare sia stato letto come un’anomalia da tale sistema, che ha corretto il verso della ruota nel senso sbagliato. Di conseguenza, essendo scivolata la moto in un primo momento verso l’esterno, i sopraggiungenti Bautista ed Hayden che gli stavano negli scarichi hanno avuto la possibilità di evitarlo, ma rientrando in traiettoria è stata centrata in pieno da Edwards e Rossi, che hanno letteralmente travolto SuperSic. “Sfortuna nella sfortuna” Marco è stato colpito proprio nella regione cervicale, che è uno dei pochi punti che rimane scoperto dalle protezioni, e non viene protetto dall’airbag che si trova nelle tute. Poi c’è chi smonta questa tesi dell’elettronica come nel caso dell’ingegner Hokubu, responsabile Honda HRC, che parla di una tragica fatalità. Secondo le sue parole “Simoncelli era a gas completamente chiuso e nessuna componente elettronica può intervenire in questa condizione”. “Il fatto che poi Marco abbia cercato con tutte le forze di restare alzato ha fatto si che entrambe le gomme riprendessero aderenza ma il manubrio girato all’interno ha riportato la moto verso il centro della pista”.

Marco simoncelli | © ROSLAN RAHMAN/Getty Images
In ultima ipotesi, ma non meno importante e da non sottovalutare, il problema gomme, che in questo anno ha fatto tanto discutere anche per altre situazioni, sia sul bagnato che sull’asciutto. Con questo si tocca un punto caldo, a cui la Federazione dovrebbe trovare soluzione, poichè piloti di stazza imponente come Marco fanno della piega il loro punto di forza rispetto agli altri, affidandosi al grip della gomma, cosa che, come abbiamo poco fa citato, quest’anno in troppe occasioni è mancato. In questa occasione Sic era stato l’unico pilota a scegliere la mescola dura, scelta che avrebbe potuto portare dei benefici nel finale di gara, ma che andava incontro a qualche rischio in più nelle fasi iniziali quando la temperatura era ancora a bassa. Purtroppo è stato questo il caso e il seguito dello scontro ci dice di un Simoncelli a terra privo di sensi, Edwards a terra con spalla lussata e frattura dei polsi, e di Rossi che capendo la gravità della situazione si mette le mani sul casco scuotendo la testa. L’autopsia al corpo di Sic, che comunque è stata già effettuata nella giornata di martedì darà i suoi esiti fra circa quattro settimane, ci chiarirà almeno le cause della sua inspiegabile morte. Hanno fatto discutere e forse dovranno continuare a farlo i soccorsi che seppur scagionati da Paolo Simoncelli vengono additati per aver perso la barella con Sic sopra. “Marco era troppo perfetto per star tra noi comuni mortali”. Usiamo le parole di Kate, la sua fidanzata, per convincerci. Ciao Sic

25 COMMENTI

  1. tesoro. sei un tesoro. non ti seguivo perché come sport mi faceva paura. come la formula1. mi ero fatto un’idea sbagliata di te. fidati, ho cambiato idea. sei simpaticissimo, e non perché te ne sei andato, ma perché ho potuto vedere le tue interviste, i video, le trasmissioni su di te e ho cambiato idea.
    ” eh oh, sono le corse. se non vuoi farti niente stai a casa”. hai ragione, posso solo darti ragione. Le tue frasi rispecchiavano la tua tenacia. Mi dispiace da impazzire. Ti sto pensando tutti i giorni, e se un giorno smetterò di farlo vuol dire che mi sei entrato dentro completamente. Ma prima o poi ritonerò a pensare a te. La vita purtroppo prosegue e dobbiamo fronteggiare le cose brutte che stanno succedendo al mondo!!!
    tu intanto riposa, sei in1posto migliore del nostro. non dovrai vedere il mondo che pian piano si disintegra per colpa nostra.

  2. Citazione:
    “L’ipotesi prevalente resta quella secondo la quale il sistema elettronico sarebbe intervenuto nel correggere la traiettoria della moto che in un primo momento stava scivolando verso l’esterno”

    Spiegate per favore come l’elettronica possa far cambiare traiettoria ad una moto. Grazie.

  3. Mi associo al mio omonimo Marco! Anche io vorrei delucidazioni sulla capacità dell’elettronica di far cambiare traiettoria alla moto. Grazie.

  4. Premetto di non esser un tecnico e di capirci poco di motori ma proprio per la morte di Simoncelli mi sono trovato più volte ad ascoltare esperti in tv a quanto pare le moto nella centralina hanno un qualcosa che aiuta i piloti a tener la traiettoria in curva che entra in funzione

  5. La centralina lavora sulla trazione,aumentando quella posteriore e diminuendo l’anteriore la moto si e’ rimessa in carreggiata.

  6. il sistema elettronico x me resta l’unico colpevole della tragedia…ha lasciato troppo presto le gare, aveva tanto da dare, da dimostrare, io lo dicevo ERA IL PERFETTO EREDE DI VALENTINO…ma nn ha avuto la possibilita’ di dimostrarlo..purtroppo!!!!!!
    CIAO SIC sempre nei nostri <3

  7. ho sentito anche io le stesse cose che ha sentito IVAN PARLONGO.
    Può essere in effetti… non sono un tecnico, quindi mi baso su quello che mi viene detto.Anche mio padre me l’ha spiegato. Poi non lo so. Non ho la certezza. Ad ogni modo ha avuto una sfiga assurda perché se non passavano Edward e Rossi cadeva nel prato… che brutta botta che hai preso. Ho rivisto quell’incidente e sono stata male

  8. Buon giorno a tutti.
    Io sostengo la tesi che ne l’elettronica e ne le gomme siano state la causa di tutto. Spiego perchè. Quando un pilota sta per scivolare la prima e istintiva cosa che fa è chiudere il gas e cercare di rimanere in piedi. Sono convinto quindi che il gas della moto di Marco Simoncelli fosse chiuso. La mia ipotesi è che la moto stesse iniziando a scivolare con il sistema pilota-moto avente un baricentro posizionato normalmente un pò in alto. Quando il pilota si è scostato dalla moto appoggiandosi sull’asfalto la moto si è leggermente addrizzata, inoltre, più importante, il baricentro è cambiato, le forze dovuta all’inerzia del sistema sono cambiate e le forze scambiate tra asfalto e pneumatico sono state sufficienti a far riprendere aderenza alla moto. Intanto il pilota non si è staccato mandando in sottosterzo la moto e creando un perno di rotazione con l’attrito generato dal corpo appoggiato sull’asfalto. La combinazione ha creato la fatalità facendo sopraggiungere Edwards e Rossi.
    Saluti Mimmo

  9. Aggiungo qualcosa sui sistemi elettronici. Questi sistemi riescono a controllare la traiettoria della moto leggendo le velocità di rotazione delle ruote tramite sensori fonici o altri, che mandano i dati alla centralina che a sua volta parzializza e corregge l’erogazione del motore per permettere di riprendere l’aderenza alla moto. Ecco perchè quando il motore non eroga (ovvero a gas chiuso) il sistema di controllo della trazione non funziona.

  10. Allora, innanzi tutto Marco non ce lo ridarà nessuno e questa è la tragedia.
    Però non capisco perchè vengano scritte buffonaggigi sull’elettronica che controlla la traiettoria… Il controllo di trazione è una cosa, il far cambiare traiettoria è ben altra cosa.

  11. Da esperto nei motori delle moto vi spiego che l’elettronica non c’entra proprio niente con l’accaduto perchè quelli della honda come anche altri team hanno adottato quest’elettronica che corregge la traettoria della moto solo dopo i 230/245 km/h quindi a gas aperto! il sic ha voluto rimanere in piedi dando gas alla moto…nello stesso momento aveva il manubrio girato verso destra e questo ha portato la moto al centro della pista! gli incolpevoli Collin Edwards e Valentino Rossi non hanno avuto neanche il tempo di frenare e sfortunatamente gli sono andati addosso! Io ero un fan di Sic anche se sono della DUCATI ma era il mio preferito dopo Vale!! vederlo sull’asfalto esanime mi ha spaccato il cuore!!! Addììo Siic!!

  12. x marco
    premettendo che non ho dato le cause certe dell’incidente, ma ho solo dato delle spiegazioni di quello che potrebbe essere accaduto,
    innanzitutto io ho usato il condizionale, dicendo che la capacità di simoncelli di non far cadere la moto e di tenere le gomme sull’asfalto unita al fatto che il manubrio era girato verso l’interno “potrebbe” essere stato letto dal sistema elettronico come un’anomalia, correggendo ulteriormente la stessa. non sono un ingegnere aerospaziale quindi non sono in grado di spiegarlo con certezza, ma ripeto, ho solo cercato di riportare in maniera giusta quello che la gente si sta chiedendo in questi giorni..
    anche perchè nel seguito dell’articolo sono riportate le dichiarazioni dell’ingegner Hokubu della Honda, che certamente ne sa più di me, e che smentiscono quelle ipotesi, quindi non capisco questo accanimento..

  13. Nessun accanimento, ma l’affermazione che l’elettronica possa far cambiare traiettoria ad una moto meritava un chiarimento. O vogliamo continuare con le affermazioni di fantasia, tipo il tunnel fra Ginevra e il Gran Sasso?

  14. nessuna fantasia, l’elettronica influisce sicuramente sulla traiettoria della moto a gas aperto. e sicuramente non possiamo sapere se sic era a gas aperto o meno, ed è questo il caso che stiamo discutendo e che cerchiamo di capire tutti. poi, se hai letto tutto l’articolo(ho i miei dubbi visto ke t stai soffermando e stai insistendo solo sul primo pezzo) proseguo nel dire che l’ingegnere honda ha cercato di spiegare almeno parzialmente la dinamica escludendo l’influenza dell’elettronica. torno a ripetere che nessuno ha la certezza di niente, e che ho solo cercato di riportare le teorie più plausibili, e concludo nel dire che almeno in articoli cosi seri si potrebbe evitare questa ironia che potrebbe essere adatta solo per ironizzare sulla gaffe della gelmini.

  15. Premesso che nulla ci ridarà il grande Sic e che il motociclismo è pericoloso per sua natura ho alcune perplessità.
    La prima è che è nota la tendenza di coprire le responsabilità quando emergono fatti come questo;
    la secona è dove sono o meglio perchè nessuno ha fatto vedere le immagini “on board” delle moto di Rossi e Collin?
    Possibili che le uniche immagini e i video sono solo quelli ufficiali, elaborati rivisti ecc.. della Dorna (alias Honda).
    Possibile che non esista neppure un video o una foto che ci illustri cos’è veramente successo alla moto quando prima è uscita di traiettoria verso l’esterno e poi è rientrata verso la corda interna , con il pilota trascinato a terra che comunque teneva la mano sul manubrio destro con etrambe le ruote sull’asfalto??
    Penso che sia giusto che dopo il silenzio e il rispetto del lutto ci sia anche quello della spiegazione dei fatti senza retorica e senza “coperture od omissini” per capire e prevenire altri eventi che potrebbero portare ad altri lutti.
    Non si tratta di dare colpe ma di spiegare i fatti e dare un contributo alla sicurezza dei piloti.

  16. Buon giorno a tutti,
    ho letto i commenti fatti dopo i miei e devo dire che c’è qualcuno che da esperto mostra la sua ignoranza… I sistemi elettronici non agiscono solo dopo i 230/240 Km/h bensi da subito e io ti ho anche spiegato il funzionamento tecnico (da vero esperto).
    Saluti gente

  17. mimmo, il mio commento non era riferito a te, anzi io ho capito il tuo e l ho anche apprezzato perchè oltre ad essere stato costruttivo, come dici tu da vero esperto, ha anche rafforzato in parte quello che dicevo io, che ho solo raccolto le interviste e i discorsi del post incidente e ho cercato di analizzarli. questo dovresti dirlo a marco che continua a battere sempre sullo stesso tasto..
    grazie

  18. Forse parliamo due lingue: far cambiare traiettoria, almeno per me, vuol dire che se la moto sta andado dritta, l’elettronica la fa girare a sinistra o a destra, o che se sta girando a sinistra, l’elettronica la fa andare dritta o addirittura la fa andare a sinistra.
    Se invece si parla di taglio della potenza in caso di perdita di aderenza, allora è tutt’altra storia.

  19. non è questione di parlare due lingue, ma solo di leggere bene l’articolo. io innanzitutto non ho mai scritto che la traiettoria potrebbe essere stata cambiata, ma solo corretta dall’elettronica, il che è ben diverso quindi si badi bene a leggere tutto l’articolo prima di scrivere qualsiasi commento. poi è giusto dire che l’elettronica non interviene per le cose che hai citato tu, ma io quello non l ho mai detto mi pare, ed è naturale che sia cosi altrimenti una moto correrebbe da sola senza bisogno di un pilota che la guidi..

  20. Dopo la risposta a chi si permette di offendere, rispondo a Fabio: l’articolo l’ho letto ed ho chiesto lumi sull’affermazione che l’elettronica può far cambiare traiettoria, perchè mi sembrava poco chiara e forviante. Mi sembra invece che siano le mie risposte ad essere travisate: ho ben spiegato che so cosa sia il controllo trazione e come agisce (tra l’altro è presente anche sulla mia moto, quindi credo di poter dire che ne ho una esperienza diretta, visto che è lo stesso che viene montato, con i giusti distiguo, su una moto che gareggia in superbike). Guarda caso si chiama controllo trazione, non controllo traiettoria. Chiaro che se in curva la gomma scivola, aumenta di giri rispetto a quella anteriore e quindi il controllo di trazione entra in azione per cercare di far riprendere aderenza: ossia fa quello che cercherebbe di fare ogni pilota diminuendo il gas.
    Se poi qualcuno insiste che il controllo trazione sia un controllo direzione…
    Il discorso “Gelmini” era solo una battuta, evidentemente per farlo capire avrei dovuto aggiungere uno smile. Lo faccio ora :O)

  21. L’elettronica della moto a ben poca colpa in un incidente del genere: se la moto stava andando verso l’esterno e poi dopo è scivolata verso il centro della pista – cioè ha cambiato traiettoria di quasi 90° – l’unica “forza” in grado in influire e di imprimere un cambiamento del tenere alla moto, non può che essere il pilota. Sic invece di lasciarsi scivolare fuori, assieme alla moto, ha “resistito” cercando di rimettere in carreggiata la moto, questo suo voler rimanere a tutti i costi in gara gli è costata la vita, facendo cambiare traiettoria alla moto verso il centro della pista.

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