Addio a Mondonico, il mondo del calcio ancora a lutto

Il mondo del calcio è nuovamente a lutto, nella notte, dopo una lunga battaglia durata sette anni, è morto l'ex allenatore Emiliano Mondonico.

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Alla fine si è dovuto arrendere, questa notte Emiliano Mondonico ha perso la partita contro la malattia che lo aveva colpito sette anni fa.

Nato il 9 marzo 1947 a Rivolta d’Adda in provincia di Cremona, Mondonico aveva iniziato la carriera di calciatore con la maglia della Cremonese nel 1966. Nel 1968 il passaggio al Torino con cui esordì in Serie A prima di andare in Serie B con il Monza e tornare in A, nella stagione 1971/72, con l’Atalanta. Al termine di quell’annata tornò alla Cremonese dove nel 1979 chiuse la carriera da calciatore.

I suoi più grandi successi però li ha ottenuti con il ruolo di allenatore, l’esordio sulla panchina della Cremonese, un anno al Como e poi il passaggio all’Atalanta con l’immediata promozione in Serie A ed una strepitosa cavalcata in Coppa delle Coppe fermata solo dai belgi del Mechelen in semifinale. Negli anni successivi porto la Dea a conquistare un sesto ed un settimo posto con conseguenti qualificazioni alla Coppa Uefa.

Dopo i successi di Bergamo, Mondonico passò al Torino ed anche in granata lasciò il segno con la strepitosa stagione 1991/92 nella quale portò il Torino al terzo posto e ad una straordinaria finale di Coppa Uefa persa contro l’Ajax, con un doppio pareggio, per i gol subiti in casa.

Mondonico solleva la sedia in segno di protesta ad Amsterdam | Foto Twitter

Resterà storica la sua immagine della sedia sollevata in aria in segno di protesta verso l’arbitro, che gli costò una squalifica, nella finale di ritorno di Uefa ad Amsterdam.

Il ritorno sulle panchine di Atalanta e Torino, poi Napoli, Cosenza, Fiorentina, Albinoleffe, nuovamente Cremonese ed infine il Novara con cui chiuse la carriera da allenatore nel 2012.

Come già detto nel 2011 aveva subito un’operazione per l’asportazione di un tumore ed era tornato a parlare di calcio facendo l’opinionista, oltre alla parentesi sulla panchina del Novara nel 2012, in varie trasmissioni su Rai e tv locali.

Alla fine però l’ultima partita non è riuscito a vincerla, questa notte Mondonico ci ha lasciato.

Agli occhi di tutti “Il Mondo” è stato allenatore, allo stesso tempo uomo, schietto, genuino e decisamente privo delle banalità che abbondano nel mondo del calcio, ha saputo lasciare un segno nei cuori dei tifosi delle squadre che ha allenato ma anche in tutti gli appassionati ed amanti del calcio, le testimonianze di cordoglio, di affetto e di stima, alle quali anche noi ci uniamo, che sono apparse sui social alla notizia della sua morte ne sono la dimostrazione.

 

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