Agnelli contestato da ultrà Juve: “No al tavolo della pace”

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Andrea Agnelli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

Tra gli ultrà della Juventus e il presidente Andrea Agnelli qualcosa sembra si sia rotto, sembrano lontani i giorni in cui cori insistenti chiedevano a gran voce l’erede Agnelli alla guida della Vecchia Signora. Il motivo dell’allontanamento non riguarda il mercato o i risultati negativi (che almeno fino ad ora hanno fatto fare sogni tranquilli ai supporters bianconeri), ma bensì alcune scelte del presidente per quanto riguarda ancora una volta il capitolo Calciopoli e su alcune decisioni assunte in merito alo scudetto 2006, in particolar modo il popolo juventino non è entusiasta del tavolo della pace del 14 Dicembre, anzi.

Andrea Agnelli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

Durante la partita di Coppa Italia di giovedì Juventus – Bologna in curva sono stati esposti per alcuni minuti due striscioni che chiariscono la posizione presa nei confronti del Presidente da parte degli ultrà: “Solo gli sconfitti chiedono la pace: no al tavolo” – e ancora – “Andrea, se ti siedi al tavolo attento al portafoglio” – recitava un secondo striscione più ironico esposto in tribuna Sud.
Già durante la partita di campionato tra Juventus e Palermo si erano viste le prime ravvisaglie di malcontento, quando era stato esposto lo striscione “Da figlioccio a rinnegatore“. Da quel momento il tifo organizzato, sempre fedele alla società e alla squdra, ha preso le distanze dalla decisione del Presidente manifestando la sua contrarietà disertando la trasferta di Napoli in occasione di Napoli – Juventus, recupero di campionato.

I tifosi organizzati non sono mai stati ben visti, però la paternità della elezione a presidente di Andrea Agnelli la consideriamo un po’ nostra. Per un anno intero abbiamo intonato cori in suo favore e spinto affinché lui diventasse presidente. Quando si è presentato ha detto che avrebbe tenuto in considerazione i tifosi, ma alla fine solo belle parole e fatti che non si sono concretizzati tanti“.

Questo il comunicato stampa diramato dal tifo organizzato della Juventus che spiega il perchè di tanta avversità nei confronti della decisione di Andrea Agnelli. Ora bisognerà aspettare il tavolo della pace convocato dal Coni per il 14 dicembre per vedere gli eventuali sviluppi della vicenda oltre che per la questione tra tifosi e società, anche per capire quanto davvero Agnelli si sia ammorbidito.

4 COMMENTI

  1. Riportate la realtà distorcendone il significato. Tipico dell’informazione farsopolara. l presidente non e’ stato contestato. Noi contestiamo fgci e poteri forti. I guido rossi, quello del ”fatelo tacere”, quello delle bugie e dell’Inter, che non interessa mai,,,,. Nel 2006 in 15 giorni fu massacrata la Juve. Per avere una risposta sulle telefonate tra il presidente dell’ambrosiana-intere Facchetti, e gli arbitri (Nucini, incontrato lontano da sguardi indiscreti e proposto per lavori in banca da Paolillo, Ad della seconda squadra di Milano) abbiamo dovuto aspettare 14 mesi giusto in tempo per la prescrizione.
    Prescrizione al quale nessuno ha rinunciato. Dove Nessuno e’ stato condannato, ed a nessuno e’ stato tolto alcunche’…. Il presidente Agnelli ha detto che sono 29. Noi ci fidiamo del presidente Agnelli. Non ci fidiamo della Figc, nè di Carraro, ne Tantomento di Abete o robetta varia…. Petrucci o chi per lui.
    Vi esorto a fare informazione e domande, e non ha cercare il sensazionalismo….. So che Moggi che chiude gli arbitri e’ una bella notiizia da sparare in prima. Ma poi il fatto deve essere vero e provato. Perchè se una procura della Repubblica chiede di non procedere contro Moggi perchè il fatto NON SUSSISTE, qualcuno dovrebbe domandarsi se e’ moralmente levcito pubblicare ancora cakkiate del genere. Forse invece che credere ad ogni Auricchiata, si dovrebbe indagare meglio.Per scoprire questa bufala, che tuttora gira…. E vi posso garantire che stiamo tutti indagando meglio, al posto di voi giornalisti che non sapete più come si fa. Ma si sa, la juve ruvvaaa. Meani il preservativo di Galliani e Facchetti che entra negli spogliatoi arbitrali per pressare ( lui si, che c’è entrato, querelatemi se mento) non fanno notizia

  2. @Massimiliano: Caro Massimiliano gli striscioni sugli spalti credo avessero un destinatario ben preciso. Lei sostiene il Presidente Agnelli per quanto riguarda i torti subiti dalla Juve per il processo “Farsopoli” e lo sostiene anche nella sua richiesta di costituire un “tavolo della pace”, un tavolo di mediazione che prescinde dai diritti a cui la Juve per 5 anni si è appellata. La invito a rileggere l’articolo perchè credo che lei si sia perso qualche passaggio.

  3. Agnellli una cosa ti chiedo . Non lo chiedere piu’ il tavolo della pace . Prendi i complimenti di Abete se te li fa , se no se non ti telefona tanto meglio e poi augurati che la telefonata duri il meno possibile .
    E poi se fossi in te Abete non lo inviterei piu’ . Tu lo inviti e poi lui non viene . Ma che vada al diavolo . E poi chissà perchè la parola REGOLA nella bocca di Abete sa di finto

  4. Ma quali regole !!!! Quali Abete !!!! Forse non le è chiaro . Fare il presidente della Juventus o di qualsiasi altra società significa tutelarla anche da eventuali torti . Almeno stia zitto !!!! E se si è provocato tutto questo LA COLPA E’ SOLO SUA . Agnelli è nel giusto lei NO

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