Da Alberto Cerri a Zan Benedicic i baby talenti della ViareggioCup 2014

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Alberto Cerri piacevole scoperta del Viareggio Cup 2014 | Foto Facebook

Il Torneo di Viareggio 2014, come accade ogni anno per questa manifestazione, ha messo in luce, alcuni giovani talenti che potrebbero fare la fortuna di diverse squadre nel futuro prossimo.

Escludendo Andrea Petagna, protagonista di una strepitosa finale che ha permesso al Milan di imporsi sull’Anderlecht, che ha già recitato sul palcoscenico della Serie A con le maglie di Milan e Sampdoria, ecco alcuni nomi da segnare sul taccuino.

Sicuramente Alberto Cerri, centravanti del Parma del quale abbiam già parlato, che con i suoi 6 gol, oltre al titolo di capocannoniere ha vinto il titolo di Golden Boy, premio che va al miglior calciatore della manifestazione, ha dinanzi a se un futuro piuttosto roseo, tant’è che lo scorso anno ha fatto il suo esordio in Serie A e non c’è da stupirsi se nel finale di questa stagione potesse aggiungere altre presenze.

Alberto Cerri piacevole scoperta del Viareggio Cup 2014 | Foto Facebook
Alberto Cerri piacevole scoperta del Viareggio Cup 2014 | Foto Facebook

Rimanendo sugli attaccanti una nota di merito va sicuramente all’atalantino Faisal Bangal. La punta mozambicana classe 1995, che molto probabilmente riceverà la prima convocazione nella nazionale del suo paese a breve, ha segnato 5 gol in 5 partite ed è già entrato nel mirino di grandi club, tra i quali si dice la Juventus, per questo motivo l’Atalanta sarebbe pronta a blindare il proprio gioiello. Si può definire attaccante di buone doti fisiche, capace di sacrificarsi e giocare per la squadra oltre ad avere gran fiuto del gol.

Il difensore del Palermo, e della nazionale italiana Under 18, Roberto Pirrello si è messo in luce grazie alle ottime doti di marcatura ma anche per la sua abilità nel gioco aereo sia nella propria area che in quella avversaria tant’è che grazie ai suoi 3 gol segnati nella competizione lo si può definire difensore bomber.

Rimanendo sempre in casa Rosanero, tra i pali si è messo in luce l’estremo difensore del Palermo, classe 1997, Fabrizio Alastra autore di ottime prestazioni e solo due gol subiti, entrambi su calcio piazzato nella semifinale contro l’Anderlecht, che gli hanno permesso di esser eletto come miglior portiere della manifestazione.

Dalla formazione belga dell’Anderlecht arrivano anche quest’anno tre ottimi giocatori da tenere sotto la lente d’ingrandimento: il centrocampista Leander Dendoncker, l’esterno d’attacco Andy Kawaya e la punta Mohamed Soumaré.

Leander Dendoncker è un regista di centrocampo, già nel giro anche della prima squadra, tatticamente intelligente ma anche di buoni doti fisiche. Andy Kawaya, classe 1996, ha impressionato già dalla prima gara quando con un’azione personale ha segnato il gol vittoria contro il Napoli, baricentro basso e ottima capacità nel dribbling permettono a Kawaya di essere spesso incontenibile e inarrestabile sulla sua fascia. Soumarè, anche lui del 1996, invece si è dimostrato attaccante concreto e con il fiuto del gol, 4 gol in 7 partite disputate.

Un bel talento da tenere sotto la lente d’ingrandimento è sicuramente il milanista Zan Benedicic, 18enne sloveno trequartista di nascita che però arretrato indietro ha potuto esaltare la propria abilità nel gestire la palla sena dimenticare il suo sinistro decisamente importante.

 

 

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