All Star Game 2016: il meglio dell’Nba saluta Kobe

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San Valentino? No anche meglio è tempo di All Star Game nel magico mondo dell’Nba.

La partita tra i migliori giocatori della stagione segna inesorabilmente l’arrivo a metà stagione e mette in mostra il meglio che il campionato sportivo più famoso e bello del mondo può offrire.

Sede della manifestazione quest’anno sarà Toronto dove si affronteranno al solito le formazione rappresentanti l’Eastern e Western Conference  mentre il giorno precedente ci sarà la partita tra rookie e sophomore (i giocatori al primo e secondo anno) la quale vedrà affrontarsi i giovani rappresentanti degli Usa contro il Resto del Mondo.

Proprio nel Resto del Mondo ci sarà un pizzico d’Italia perche la formazione sarà condotta in panchina dal neo coach della nazionale italiana e vice allenatore dei San Antonio Spurs: Ettore Messina.

Contorno di questi due match saranno come al solito spettacolari sfide di schiacciate, tiri da 3, skills challenge e il celebrity match che vedrà affrontarsi  una insolita sfida tra team Usa capitanata dal sempre presente Kevin Hart e Team Canada capitanata dal rapper Drake, anche lui un grande tifoso Nba spesso presente nelle prime file dei palazzetti Nba.

Prima di concentrarci sui quintetti di partenza per questa edizione che si preannuncia storica, andiamo a ripercorrere e a riproporre qualche numero che questa storia dell’All Star game l’ha costruita.

La prima edizione si tenne nel 1951 a Boston mentre la passata stagione  si è tenuta nel magico tempio del Madison Square Garden.

Il primatista di presenze in questa sfida è Kareem Abdul Jabbar con ben 18 presenze seguito da uno che l’All Star Game lo ha sempre considerato molto poco visto anche la sua riluttanza a stare sotto i riflettori: Tim Duncan.

Recordman di punti in una sola partita non poteva che essere Wilt Chamberlain, the Big Dipper , che nel 1962 segnò 42 punti; un grande risultato che è stato sfiorato da un altro grandissimo attaccante come il play di Oklahoma Russel Westbrook che con questa prestazione è anche l’Mvp in carica. wilt

Parliamo di Mvp e come primatista di vittorie abbiamo un nome che ritroveremo anche più avanti nel nostro articolo; lui è il 4 volte vincitore del titolo di miglior giocatore nella partita delle stelle ma anche il primatista di punti totalizzati con 280 punti  in 14 partite. Lui è l’uomo più votato di questa edizione lui è l’uomo simbolo di questa stagione Nba, lui è Kobe Bryant e chi se no.

Dietro alla stella dei Lakers c’è un gruppetto niente male che ha conquistato 3 Mvp a testa e dove troviamo Oscar Robertson, Shaquille O’Neal e sua maestà aerea Micheal Jordan.

Maggior numero di punti? Sempre Kobe con 280 ma Lebron è a solamente due punti e da lui e nel futuro ci sarà sicuramente il sorpasso.

Ultima statistiche che andiamo ad analizzare è invece quella degli assist dove a farla da padrone, per adesso, è un’altra leggenda Lakers Magic Johnson con  127 assist totali anche se Chris Paul, primatista nella media assist per partita, ha buone possibilità di raggiungerlo essendo già a 90.

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Dopo aver fatto un excursus nella storia dell’All Star Game andiamo ad analizzare il programma di quest’anno e i roster delle due formazioni.

Si parte venerdì quando oltre alla oramai consueta partita delle celebrità la quale vedrà affrontarsi ex campioni del calibro di Tracy Macgrady, Rick Fox e Chauncey Billups ma anche l’attuale mvp Wnba Elena delle Donne.

Dopo le ex stelle entreranno in campo le stelle del futuro, rookie e sophomore divisi in team Usa e Resto del Mondo. Il Resto del mondo schiera la coppia Porginzis e Wiggins mentre il team Usa risponde con alcuni talentini niente male come Parker, Lavine e Karl-Anthony Towns.

Sabato dopo l’All Star Game della lega di sviluppo D-League è tempo della tripletta Skills Challenge, gara del tiro da tre punti e ovviamente gara delle schiacciate. Per la prima gara difficile fare pronostici essendo in gara un mix di bigmen come Cousin e Anthony Davis insieme a due fulmini come Thomas e Beverley (campione in carica della manifestazione). Gara delle schiacciate che vedrà favorito d’obbligo il giovane Zack Lavine che ha dimostrato da quando è entrato in Nba di avere capacità aeree e di coordinazione fuori dal comune. Ma tutti gli occhi saranno puntati sulla gara del tiro da 3 punti dove si affronteranno i migliori tiratori della lega, i nomi fanno veramente paura: Klay Thompson, il barba James Harden, padrone di casa Kyle Lowry, Chris Bosh e ovviamente Steph Curry.

KobeUn parterre di grandi campioni molti dei quali si affronteranno nel grande match a chiusura della serata, Est contro Ovest: Durant contro Lebron, Curry contro Anthony insomma il meglio del meglio per gli occhi di tutti gli appassionati del mondo Nba. In una grande festa di sport dove l’ospite d’onore sarà sicuramente la stella dei Lakers Kobe Bryant che saluterà il pubblico di Toronto nella sua ultima uscita da All Star, l’ennesimo grande tributo che il suo mondo gli sta regalando in questa stagione storica. Avendo imparato a conoscere l’uomo Kobe oltre che il giocatore questa non sarà certo come l’ultimo All Star Game di Jordan dove il più grande di sempre camminò per il campo concentrandosi solamente per il tiro del sorpasso prima che la festa venisse rovinata negli ultimi secondi della partita. Kobe giocherà per vincere un altro Mvp, lui che è l’uomo più competitivo della Lega, lui che ha litigato con tutti quelli (compagni o avversari) non la pensassero come lui, lui che giocherà la sua ultima grande partita e siamo sicuri che lo farà al massimo delle sue forze. Per la cronaca l’ultimo All Star Game di Jordan fu deciso da due tiri liberi del numero 8 dei Lakers, non  c’è bisogno che vi dica il nome vero?

 

 

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