
Annuncio pesantissimo: distrutta l’Inter prima di Barcellona - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
La crisi dell’Inter non è più un episodio isolato, ma un vero e proprio campanello d’allarme. Inzaghi deve fronteggiare una delle peggiori battute d’arresto della sua carriera in nerazzurro.
Dopo il KO di Bologna, la rovinosa sconfitta nel derby di Coppa Italia contro il Milan per 3-0 e ora il capitombolo interno contro la Roma, il quadro che emerge è tutt’altro che confortante. Tre sconfitte in otto giorni che rischiano di compromettere tutto ciò che di buono i nerazzurri avevano costruito nei mesi precedenti. L’Inter di Simone Inzaghi appare stanca, nervosa e priva di idee. Contro la Roma sono mancati ritmo, pressing e soprattutto determinazione.
La squadra è sembrata lunga, scollegata tra i reparti, incapace di opporsi alle folate avversarie con la grinta che solitamente aveva caratterizzato la prima parte della stagione. I numeri iniziano a diventare impietosi: il Napoli, battendo il Torino, ha scavalcato i nerazzurri portandosi a 74 punti contro i 71 della squadra milanese. La sfida di Champions League contro il Barcellona si trasforma ora in un crocevia fondamentale e attualmente sembra essere una lotta impari. Non centrare almeno uno tra scudetto o Champions potrebbe significare la fine del ciclo di Inzaghi sulla panchina dell’Inter. E dalle voci che filtrano da Milano, anche il futuro di diversi protagonisti potrebbe essere messo seriamente in discussione. Intanto l’Inter deve fare i conti con le numerose polemiche social e, soprattutto, mediatiche.
Crisi Inter, Di Canio al vetriolo
Il momento nero dell’Inter non è passato inosservato. A rincarare la dose ci ha pensato Paolo Di Canio, intervenuto dagli studi di Sky Sport con parole al vetriolo, tanto per cambiare. L’ex calciatore non ha fatto sconti né alla squadra né a Inzaghi: “Il calo di tensione non può essere stanchezza. Il voler portare a casa il risultato con determinazione e cattiveria è mancato completamente. L’unico che oggi ho visto esultare sull’1-0 perché riesce ad impattare il tiro di Dovbyk è Acerbi, che stanco… mi fa tenerezza, perché è l’unico che ci credeva mentre gli altri si giravano di schiena”. Secondo Di Canio, l’Inter difetta di carattere, di “virilità”, qualità imprescindibile nei momenti cruciali della stagione: “Una squadra che difetta in questo: non ha virilità, non ha giocatori cattivi”.

Non sono mancati paragoni con squadre più abituate a lottare fino all’ultimo: “Nel Real Madrid chi dà questa grinta? Non i fuoriclasse, ma i Carvajal, quelli che rompono gli equilibri con la determinazione, quelli che hanno il DNA della società”. Il commento di Di Canio non risparmia neanche Inzaghi: “Abbiamo fatto applausi per il percorso, ma poi devi portare a casa qualcosa. Nei momenti cruciali bisogna fare le scelte giuste e una cosa la devi portare a casa”. Un giudizio netto che riflette il crescente malumore intorno all’Inter e al suo allenatore. La stagione dei nerazzurri, a questo punto, è davvero appesa a un filo, proprio come il futuro dell’ex Lazio.