Bologna delusione per Viviano, Guaraldi scrive alla Lega

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Emiliano Viviano

La Bologna calcistica, in queste settimane, sta vivendo momenti molto duri e difficili, fra lo scandalo scommesse, il coinvolgimento dell’ex capitano ed idolo rossoblu Beppe Signori, e lo scandalo pass falsi attribuiti ad alcuni calciatori per accedere indisturbati alla zona Ztl riservata ai disabili.

Emiliano Viviano | © Valerio Pennicino/Getty Images
In un clima di totale caos e di non serenità, dunque, è possibile commettere un errore, anche se davvero molto grossolano: un errore che ha impedito di riscattare alle buste il portiere Emiliano Viviano, lasciandolo all’Inter, nonostante i piani della società fossero ben diversi. Tutto nasce da un errore di trascrizione dell’ importo della busta, in cui la società rossoblu ha offero 2,355 milioni di euro, mentre l’ Inter – che deteneva l’altra metà del cartellino – 4,1 milioni, aggiudicandosi la proprietà definitiva del portiere Azzurro. Una svista “di numeri e non di forma” che ha un autore, Stefano Pedrelli, il quale aveva valutato il valore assoluto del portiere in 4,710 milioni, e la metà per la cifra poi trascritta in busta. Il Bologna dalla cessione “involontaria” ha ricavato 4,1 milioni di euro, una cifra irrisoria che servirà solo in minima parte a finanziare il mercato Bolognese, che ora dovrà anche preoccuparsi di acquistare un altro portiere. In un siffatto clima, ieri il presidente Guaraldi ha voluto scrivere alla Lega Calcio per chiarire, in un telegramma, l’ episodio, e per sottolineare come – nonostante l’errore – il Bologna sia una società seria, scivolata, come ha dichiarato lo stesso Guaraldi “su una buccia di banana”. Molto deluso dall’episodio anche Gianni Morandi, così come gli altri componenti del Cda che si sono riuniti nella mattinata di ieri, per discutere di varie questioni ed, anche, della remota evenutalità di trattare con l’ Inter per rimediare all’errore commesso: questo, però, non pare possibile e la società nerazzurra pare intenzionata a vendere al più presto il portiere al migliore offerente, Arsenal o Roma. Per quanto concerne, poi, la posizione di colui che ha commesso l’errore, Stefano Pedrelli, si prospetta una “punizione” che verrà valutata in consiglio: alcuni suggeriscono una sostituzione con Zanzi o, almeno, un’ attribuzione di maggiori poteri decisionali a quest’ ultimo. Si attendono sviluppi nei prossimi giorni.

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