Juve, Borriello si presenta “Non sono un mercenario”

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marco borriello | © getty images

L’avventura alla Juventus di Borriello è iniziata ufficialmente oggi alle ore 11.30 presso il Media Center. Nella conferenza stampa di presentazione, a fianco dell’attaccante, c’era il dg bianconero Marotta. Il calciatore ha chiarito la sua posizione in merito al suo presunto rifiuto nell’estate dello scorso anno di vestire la maglia della Juve, gesto per il quale è stato profondamente criticato dal popolo bianconero, con lo striscione srotolato a Lecce come espressione più evidente del malessere generale all’interno del tifo juventino.

marco borriello | © getty images

CONFRONTO SERENO: la domanda sullo striscione esposto durante la partita giocata dai suoi nuovi compagni di squadra al Via del Mare era scontata, quanto la risposta del giocatore ex Milan. Borriello ha ribadito ancora una volta le dichiarazioni rilasciate alla vigilia del match di domenica scorsa, affermando che quello della stagione passata non si fosse trattato di un rifiuto ma soltanto una scelta della società rossonera che pretendeva la sicurezza del riscatto da parte della squadra interessata al calciatore. Mentre la Juventus non offriva alcuna garanzia sull’obbligo di riscatto, la Roma aveva promesso a Galliani che avrebbe completato l’acquisto del giocatore al termine della stagione. Borriello inoltre cercava una squadra che gli offrisse stabilità per il futuro, in quanto stanco di passare da un club all’altro.

VERSO L’EUROPEO: la scelta di Borriello nel trasferirsi a Torino è da leggersi anche in chiave Euro 2012. La punta non vuole perdere il treno per gli Europei che si disputeranno fra sei mesi. A Roma, nonostante un bel campionato nella stagione passata, chiusa con 17 reti totali, l’arrivo del nuovo tecnico spagnolo Luis Enrique lo ha costretto ad assistere dalla panchina le partite fin qui giocate dai suoi (ex) compagni di squadra. Marco Borriello si augura di convincere Conte durante gli allenamenti settimanali a schierarlo dal primo minuto nella maggior parte delle partite che verranno disputate dalla Juve da qui fino a fine campionato. L’obiettivo principale è riuscire a mettere in difficoltà Cesare Prandelli quando il ct dovrà scegliere i convocati per l’Europeo. Non è da escludere una lotta fratricida in casa bianconera tra Matri e lo stesso Borriello. Una competizione interna che aumenterà il livello delle prestazioni del reparto offensivo juventino, per la felicità di un Antonio Conte desideroso di conquistare lo scudetto al suo primo anno seduto sulla panchina bianconera.

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