Botta e risposta Conte-Branca per le parole di Cassano

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Polemica Conte-Branca per le parole di Cassano | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Le parole di Antonio Conte nel corso della videochat su Google + con i tifosi juventini non potevano passare sottotraccia, soprattutto in virtù della lunga lontananza da microfoni e telecamere del mister bianconero, divenuto “uomo del silenzio” durante questi tre mesi di squalifica che lo hanno costretto lontano dalla panchina e relegato nei box dai vetri oscurati degli stadi d’Italia. Le sue parole, in risposta alle domande rivoltegli dai tifosi, hanno toccato diversi argomenti “caldi” e, indirettamente, anche la tematica sempre attuale della rivalità con l’Inter che, in particolar modo dopo lo scontro diretto dello Juventus Stadium, sembra essersi rinvigorita ulteriormente, al punto da accendere un botta e risposta Conte-Branca, che segue le polemiche delle scorse settimane fra mister Stramaccioni ed il dg bianconero Beppe Marotta sull’aggettivo “spensierato” adoperato dal dirigente juventino in riferimento allo schieramento tattico dell’Inter con tre punte.

La “mela della discordia”  questa volta, è rappresentata proprio dalle parole adoperate da Antonio Conte in riferimento alle caratteristiche distintive dei calciatori della Juventus, da intendersi come risposta ad una precedente esternazione di Antonio Cassano in merito all’eccessiva disciplina richiesta dalla società ai calciatori juventini. Secondo il mister bianconero, coloro che vestono la maglia della Signora devono essere “professionisti seri” perchè i requisiti umani sono essenziali nelle difficoltà dove il giocatore viene sempre in secondo piano ed emerge l’uomo, ed aggiungendo che “se dietro l’uomo c’è un quaquaraqua c’è il rischio che faccia affondare la squadra e preferiamo lasciarlo agli altri”. Un’affermazione molto netta e tagliente che, indirettamente, sembra riferirsi proprio alle parole usate da Antonio Cassano durante l’intervista dello scorso 15 Ottobre a “Che Tempo che fa” – il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai Tre – che aveva sottolineato il suo rifiuto “per ben tre volte” di andare alla Juventus, poichè il club bianconero “cerca solo soldatini che vanno diritto, mentre io amo andare a destra e sinistra ed esco spesso fuori dai binari”. Alle parole del fantasista di Bari Vecchia, prima della risposta di mister Antonio Conte, era giunta la replica del difensore Leonardo Bonucci che aveva precisato come alla Juventus non ci fossero soldatini, bensì soltanto “professionisti seri ed impeccabili”: dunque, le parole adoperate dal mister bianconero, sono da intendersi, principalmente, come un elogio di quanto già affermato in precedenza dallo stesso Bonucci.

Polemica Conte-Branca per le parole di Cassano | ©Valerio Pennicino/Getty Images

Dopo l’intervento di Antonio Conte, però, non si è fatta attendere la risposta del direttore dell’area tecnica interista Marco Branca che, con tono ironico, ringrazia l’allenatore della Juventus per “averci lasciato certi tipi di giocatori” ed esprimendo, poi, il suo giudizio sulla decisione del tecnico bianconero di intervenire direttamente nel merito della questione che, secondo il direttore tecnico interista, “era già stata risolta fra calciatori senza la necessità dell’intervento di persone che ricoprono un ruolo di maggiore responsabilità”. Parole che, poi, non tralasciano una velata frecciatina allo stesso mister salentino ed alla sua squalifica, sottolineando “l’attuale posizione in cui si trova” e precisando di non voler ulteriormente continuare la polemica.

Per il momento, dunque, pare esservi una tregua: fin quando durerà?

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