Buffon: “Ancora tre anni ad altissimo livello”

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Buffon: "Ancora tre anni ad altissimo livello" | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

Il suo valore è indiscutibile ed incommensurabile, sia sul piano tecnico che sul piano della personalità, della presenza e del peso caratteriale nello spogliatoio: il suo numero di maglia, il numero uno, non è soltanto una cifra impressa sulla divisa da gioco ma un modo di essere, primeggiando da quasi vent’anni nel suo ruolo, a livello mondiale. Parliamo, ovviamente, di Gigi Buffon, capitano e portiere della Juventus e della Nazionale Italiana che, all’età di 34 anni, e sul finire del 2012 traccia un bilancio di quello che è stato, che è e che sarà. I suoi tifosi, però, possono dormir sonni tranquilli perchè – almeno per i prossimi tre anni – Buffon sente di poter dare ancora il massimo e giocare ad altissimi livelli, perchè “non mi sento vecchio, ma maturo”.

Come il buon vino, dunque, Buffon migliora con gli anni e le sue prestazioni rendono ancor più solida una retroguardia quasi impenetrabile come quella bianconera – che poi coincide con quella della Nazionale Azzurra – composta da Chiellini, Barzagli e Bonucci, e questo suo momento d’oro verrà suggellato nei primi giorni del prossimo anno con il rinnovo contrattuale con la Juventus, fino a Giugno 2015, decurtandosi l’ingaggio annuale da sei a quattro milioni di euro più bonus legati ai risultati: l’accordo è già pronto, manca soltanto la firma, il nero su bianco che ne sancirà formalmente l’ufficialità ma, ovviamente, non vi saranno problemi in tal senso considerando il legame inossidabile che lega Buffon alla Signora.

Buffon: "Ancora tre anni ad altissimo livello" | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images
Buffon: “Ancora tre anni ad altissimo livello” | © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

In ogni caso, rinnovo contrattuale a parte, per Buffon la fine d’anno significa bilanci importanti, al termine di un anno solare ricco di soddisfazioni sportive con la sua squadra, che ha riassaporato l’antico gusto della vittoria, con la conquista dello scudetto e della Super Coppa Italiana:E’ stato un anno ricco di soddisfazioni sportive e personali, una di quelle annate che ricorderò a lungo”, soprattutto perchè giunge dopo un periodo di digiuno e sofferenza durato a lungo, con due settimi posti consecutivi. E’ per questo che Buffon non ha paura di  affermare che “abbiamo sorpreso anche noi stessi compiendo qualcosa di memorabile” anche se, ovviamente, non si tratta di una sorpresa per chi, come lui, ha vissuto in prima persona tale evoluzione, frutto del lavoro e dell’impegno con cui Antonio Conte ha saputo plasmare la squadra.

Un anno importante, poi, anche per i colori della Nazionale Azzurra di Prandelli, che nonostante gli sfavori del pronostico ha compiuto un’ottima cavalcata agli Europei di Calcio di Polonia e Ucraina e, pur con un avvio in sordina, ha battuto la Germania ed è approdata alla finalissima con la Spagna dove, seppur perdendo sonoramente, ha lasciato l’impressione di riuscire sempre a dire la sua nelle manifestazioni che contano, nonostante non fosse una delle spedizioni Azzurre più quotate.

Un anno che si conclude all’insegna del lavoro per Buffon e i compagni juventini che sono impegnati nel mini ritiro di Vinovo per tenere in caldo i muscoli in vista della ripresa del campionato dell’Epifania, e soprattutto per evitare distrazioni eccessive: soltanto il primo Gennaio potranno tirare il fiato, ed il 2 saranno nuovamente sul campo di allenamento agli ordini di Conte. La prima della classe si riconosce anche da questi particolari.

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