Milan, Thiago Silva batte cassa. Flamini rinnova

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Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images

Riecco Thiago Silva. Dopo le lunghe settimane che lo hanno visto al centro degli affari di Via Turati fino a due settimane fa, il centrale più forte al mondo torna forte alla carica sia sul web che sulle pagine dei giornali. Quando il presidente rossonero annunciò che Thiago Silva sarebbe rimasto sapeva benissimo che sarebbe andato incontro ad una chiamata dello stesso giocatore con causale aumento dell’ingaggio. Ma forse neanche Berlusconi e Galliani potevano immaginare la portata della richiesta. Infatti il difensore della nazionale brasiliana chiede al Milan che venga avvicinato l’ingaggio offerto dai parigini ovvero 7,5 milioni di euro annui. Una richiesta folle se si pensa alle difficoltà economiche che attraversa la famiglia Berlusconi e lo stesso presidente lo ha confermato nell’intervista dove annunciò il grosso sacrificio del Milan nel tenere il brasiliano.

Non è un mistero neanche il mercato rossonero fatto di acquisti a parametro zero o poco più. Adesso quindi l’amministratore delegato rossonero dovrà concentrarsi sulla patata bollente Thiago Silva. Non venderlo a quelle cifre al Paris Saint-Germain è stata una decisione coraggiosa e dettata dal cuore che adesso provocherà un braccio di ferro tra i dirigenti rossoneri e il procuratore del brasiliano Paulo Tonietto, il quale pare essere già stato in Via Turati di recente proprio per battere cassa. La richiesta del difensore rossonero è inadatta per il momento economico particolare del Milan ma sembra più che comprensibile se rapportata alla qualità del giocatore in questione. Il Milan sa bene anche questo altrimenti quale matto avrebbe rifiutato ben 46 milioni per un difensore? La rinuncia ai soldi dello sceicco di Parigi è stata una dimostrazione d’amore del Milan per Thiago Silva ma non può bastare al forte centrale brasiliano che adesso desidera un quasi raddoppio dell’ingaggio attuale (4 milioni).

Thiago Silva © Claudio Villa/Getty Images
Non è da escludere l’ennesimo colpo di scena nel caso il Milan decida di non acconsentire alla richiesta di Thiago Silva. E chi meglio del Psg potrebbe approfittare della situazione per regalarsi finalmente il giocatore tanto desiderato. E’ vero che i parigini sono rimasti bruciati due volte negli ultimi sei mesi (Pato e Thiago) in trattative con il Milan, ma è anche vero che se il rapporto tra il brasiliano e i rossoneri dovesse incrinarsi proprio loro potrebbero risolvere la questione dettando però stavolta tempi e cifre della trattativa. Siamo nel campo delle ipotesi ma nel calciomercato non dobbiamo mai escludere neanche gli scenari più improbabili.

Intanto a Milanello c’è da segnalare la conclusione del lungo tira e molla tra Mathieu Flamini e la società rossonera. Il centrocampista francese sembrava prossimo all’addio ed era ricercato da molte società, invece ha deciso di continuare la sua avventura rossonera iniziata 4 anni fa accettando il rinnovo contrattuale per un altro anno con opzione per il secondo. L’ingaggio di Flamini è stato più che dimezzato visto che il giocatore transalpino guadagnerà 1,8 milioni per la prossima stagione rispetto al precedente ingaggio che si attestava sui 4,5 milioni annui. Buona operazione quindi da parte di Adriano Galliani che ha ridotto sensibilmente l’ingaggio del giocatore e ha assicurato al Milan le prestazioni di un giocatore comunque di tutto rispetto.

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