Calciopoli i Della Valle in tackle su Auricchio

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© Filippo Monteforte/Getty Images
Quando iniziarano ad uscire le intercettazione che rigurdavano l’Inter in molti, forse, non diedero credito al lavoro dei periti di Luciano Moggi o forse prima di prender posizione aspettavano di aver un parere ufficiale. Il lavoro del Procuratore Federale Stefano Palazzi ha di fatto alzato la cappa fumosa che aleggiava in questi anni su Calciopoli e adesso un pò tutti sono a chiedere perchè cinque anni fa si tenne fuori una parte consistente delle intercettazioni.   A porsi la domanda è anche la Fiorentina, una delle “protagoniste” della prima sentenza che alla luce dei nuovi fatti chiede con un deciso comunicato la verità su quello che è stato definito il più grande scandalo dello sport europeo. “Va fatta subito chiarezza su quanto è successo nell’estate del 2006 – si legge sul comunicato apparso sul sito ufficiale – anche alla luce delle novità emerse dal processo di Napoli e dal supplemento di indagine svolto dal procuratore federale, dottor Palazzi. E’ necessario che venga spiegato a tutti perché migliaia di telefonate, utili nel loro insieme a precisare il quadro della situazione, siano state accantonate dagli inquirenti, in particolare dal colonnello Auricchio, titolare dell’indagine”. La stoccata ad Auricchio L’ACF Fiorentina chiede con determinazione che il colonnello Auricchio, principale responsabile delle lacune e delle distorsioni emerse, spieghi immediatamente perché allora vennero prese certe decisioni e chi era al corrente delle decisioni prese. E in particolare perché venne selezionato il materiale probatorio a disposizione, ignorandone una parte consistente e rinunciando ad altri approfondimenti possibili e opportuni. E’ fondamentale anche sapere se i Pm Beatrice e Narducci fossero tenuti all’oscuro delle intercettazioni arbitrariamente considerate irrilevanti. E se i responsabili di allora del funzionamento della Federcalcio, il commissario straordinario Guido Rossi e gli organi di giustizia sportiva da lui nominati, fossero informati di una trasmissione solo parziale degli atti messi a loro disposizione”. La proposta. “L’ACF Fiorentina propone che, una volta ottenute queste spiegazioni, i presidenti di tutte le società interessate, direttamente o indirettamente, si siedano intorno a un tavolo, si confrontino a viso aperto e chiudano definitivamente questa questione con chiarezza e onestà reciproca e prima dell’inizio della prossima stagione sportiva”. Carabiniere pentito pronto ad incastrare Auricchio

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