Calcioscommesse, giocatori del Napoli intercettati

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Paolo Cannavaro | © Claudio Villa/Getty Images

Tre giocatori del Napoli sarebbero stati intercettati dalla Procura del capoluogo partenopeo nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo “reati da stadio” legata a quella condotta dalla Procura di Cremona sul calcioscommesse che ha portato all’arresto di diversi calciatori, tra quelli in attività ed ex, e non: si tratta del capitano Paolo Cannavaro, dell’attaccante Giuseppe Mascara e dell’ex portiere, ora al Sarego, Matteo Gianello.

Paolo Cannavaro | © Claudio Villa/Getty Images

Le utenze telefoniche dei tre giocatori azzurri sarebbero state tenute sotto stretto controllo per tutto il corso della scorsa estate da parte degli inquirenti per accertare se vi fossero conversazioni che potessero far risalire all’anomalo volume di giocate su una delle gare sospette. A rivelarlo, in esclusiva, il settimanale Panorama.

Sotto la lente d’ingrandimento della Procura infatti, oltre alle tre gare della squadra di De Laurentiis già al vaglio degli inquirenti, Napoli – Parma 2-3 del 10 aprile 2010, Napoli – Sampdoria 4-0 del 31 gennaio 2010 e Lecce – Napoli 2-1 dell’8 maggio 2011, se ne sono aggiunte altre tutte per presunti inquinamenti mafiosi, in particolare sui presunti rapporti tra i clan della camorra e alcune agenzie di scommesse. Tra queste anche Milan – Napoli 3-0 dello scorso 28 febbraio 2011 di cui sono stati visionati diversi filmati. Sono poche comunque le indiscrezioni filtrate per avere un quadro completo della situazione, nulla si sa dei personaggi coinvolti e sui presunti illeciti dal momento che c’è grande riservatezza intorno al lavoro dei magistrati.

Per quanto riguarda i tre giocatori intercettati, Gianello, l’unico ad essere indagato per frode sportiva, è stato ascoltato a giugno, Mascara ha reagito con sorpresa alle domande di Panorama affermando di non aver ricevuto nessun avviso giudiziario e nessuna convocazione in Procura evidentemente perchè gli inquirenti non hanno trovato nulla di rilevante e nessun riscontro ai loro sospetti mentre il capitano Cannavaro, che non risulta essere indagato, sarebbe stato intercettato solo per capire come lo spogliatoio reagisse alle proposte esterne di combine.

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