Calcioscommesse: Mauri e la Lazio limitano i danni

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Per Stefano Mauri 6 mesi di squalifica | © Gabriele Maltinti

La sentenza della Commissione Disciplinare sullo scandalo del Calcioscommesse non delude le aspettative: per Stefano Mauri, capitano della Lazio, solo 6 mesi di squalifica e per il club biancoceleste un’ammenda di 40 mila euro. Il primo grado di giudizio sportivo smonta così il castello di accuse del pm federale Stefano Palazzi che aveva richiesto per il centrocampista laziale la pena di 4 anni e 6 mesi di stop con l’accusa di doppio illecito: slealtà sportiva e illecito sportivo. La Disciplinare invece riconosce solo l’omessa denucia e non l’illecito sportivo, inoltre, a sorpresa, la gara per la quale è stato sanzionato Mauri non è Lecce-Lazio ma Lazio-Genoa del 14 maggio. La commissione disciplinare ha inoltre prosciolto il Genoa e il giocatore Omar Milanetto, oltre ad Antonio Rosati e Massimiliano Benassi, relativamente alla gara Lazio-Genoa del 14 maggio 2011. Due anni di squalifica invece ad Alessandro Zamperini e 20.000 euro di ammenda al Lecce. Carlo Gervasoni sarà invece fermo per due mesi, quattro Mario Cassano e sei Stefano Ferrario.

Per Stefano Mauri 6 mesi di squalifica | ©  Gabriele Maltinti
Per Stefano Mauri 6 mesi di squalifica | © Gabriele Maltinti

Non sembrano però soddisfatti i legali di Mauri che spiegano: “Siamo in presenza di una decisione, che lascia comunque un inevitabile fondo di amarezza, perché ingiusta la sanzione comminata per circostanze, le quali, analogamente all’illecito principale, non sono assistite da alcuna obiettiva fonte di prova. Proporremo giusta impugnazione, per cancellare ogni addebito a carico del capitano.”

Amarezza anche nelle parole del calciatore biancoceleste che scrive sul suo sito ufficiale:

Sono contento per la mia Lazio che non dovrà partire con punti di penalizzazione, ma anche questa condanna per omessa denuncia a me sembra un’ingiustizia… Confido nei prossimi gradi di giudizio per lasciarmi alle spalle questa brutta avventura. Anche in questa situazione mi batterò da Capitano… il mio obiettivo è scendere in campo coi miei compagni il prima possibile grazie a tutti i tifosi che, ogni giorno, mi riempiono di affetto e mi danno una carica incredibile“.

Sicuramente non può ritenersi soddisfatto in alcun modo il procuratore federale Stefano Palazzi il quale è già pronto a presentare impugnazione per tutte le posizioni, compresa quella del centrocampista laziale.

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