Champions: Juve che personalità, Roma crolla al Bernabeu

La Juve in 10 per un 'ora, per il rosso a Cristiano Ronaldo, sfodera tutta la propria personalità e con due rigori trasformati da Pjanic, batte 2-0 il Valencia. Niente da fare per la Roma che cade 3-0 al Bernabeu contro il Real Madrid.

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L'esultanza di Miralem Pjanic | Foto Twitter

Doveva essere la serata di Cristiano Ronaldo alla prima in Champions con la maglia della Juve ed invece per CR7 è stata una serata chiusa troppo presto.

L’asso portoghese infatti ha lasciato il campo per un cartellino rosso, dopo segnalazione dell’arbitro di porta, ricevuto per una “tirata” di capelli a Murillo.

Perso il suo campione, e con almeno 3 palle gol sprecate nei primi minuti, la Juventus ha tirato fuori una prestazione tutta carattere e personalità e con due calci di rigore, uno per tempo, entrambi trasformati da Pjanic ha trovato il doppio vantaggio che poi ha ben gestito dinanzi all’assalto del Valencia. 

Nell’altra sfida Spagna-Italia, la Roma non è riuscita a reggere all’urto dei tricampioni in carica del Real Madrid. Troppa differenza in campo con i giallorossi che, anche grazie ad un buon Olsen, hanno tenuto la porta inviolata sino al 44°. Trovato il gol con una punizione magica di Isco poi la strada si è messa in discesa con Bale e Mariano Diaz che nella ripresa hanno fissato il definitivo 3-0.

Veniamo al racconto dell’esordio della Juventus in Champions League.

Partenza aggressiva del Valencia che prova a pressare a tutto campo senza lasciare possibilità di manovra alla Juve. Al 11° grandissima chance per la Juventus, cross di Bernardeschi, CR7 colpisce male la palla giunge a Mandzukic che colpisce in acrobazia ma manda alto. La Juve cresce e al 16° è Khedira a sprecare da due passi un cross di Ronaldo ben sistemato, verso il tedesco, da Bernardeschi. Il Valencia si ritrae,i bianconeri insistono e al 21° Neto prima salva su Bernardeschi poi Murillo respinge la conclusione di Matuidi a botta sicura. Alla mezz’ora colpo di scena, contatto a palla lontana tra Ronaldo e Murillo, Brych richiamato dall’arbitro di porta decide di espellere il portoghese. Il Valencia prende coraggio e al 38° sfrutta un errore di Alex Sandro e va alla conclusione con Batshuayi, Szczesny però non si fa sorprendere. La Juve in 10 si ripropone in avanti al minuto 44 gran conclusione di Cancelo, palla toccata da Neto sulla traversa, l’azione prosegue con il portoghese che nuovamente prova a calciare ma viene travolto da Parejo, è rigore che Pjanic trasforma. La Juventus va così al riposo in 10 ma con un gol di vantaggio.

Il secondo tempo riparte con gli stessi 21, che avevano chiuso il primo tempo, in campo. Parte forte il Valencia, ci prova Rodrigo col colpo di testa, palla tra le braccia di Szczesny. Al 49° trattenuta evidente di Murillo su Bonucci, è calcio di rigore, anche stavolta Pjanic trasforma. Il Valencia prova ad aggredire a tutto campo ma la Juventus riesce a chiudere gli spazi. Marcelino inserisce altre due punte ed i padroni di casa accentuano la pressione che porta a diversi calci d’angolo. E’ un vero e proprio assedio, la Juve pare in affanno ma tiene. Al 88° dopo un contrasto violento sulla caviglia, Douglas Costa è costretto a lasciare il campo. Al 95° Rugani nel tentativo di colpire di testa commette fallo, è rigore anche per il Valencia, va Parejo ma Szczesny para. Finisce così la Juventus senza Cristiano Ronaldo, espulso al 30°, nell’esordio della Champions 2018/19 espugna 2-0 il Mestalla. 

 

VALENCIA – JUVENTUS 0-2 (45° rig., 50° rig. Pjanic)

VALENCIA (4-4-2): Neto; Vezo (57° Cheryshev), Gabriel, Murillo, Gaya; Soler, Parejo, Wass, Guedes (70° Mina); Rodrigo, Batshuayi (70° Gameiro).

Allenatore: Marcelino.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (23° Emre Can), Pjanic (66° Douglas Costa (88° Rugani)), Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic, Cristiano Ronaldo.

Allenatore: Allegri.

Arbitro: Brych.

Ammoniti: Parejo (V), Murillo (V), Vezo (V), Alex Sandro (J), Szczesny (J), Rugani (J).

Espulso: Cristiano Ronaldo (J).

 

Passiamo ora alla gara di esordio della Roma.

Parte forte il Real Madrid, al 4° Bale riesce a trovare la possibilità di concludere, la palla esce di poco. Passano 4 minuti ed è Isco ad avere la palla del vantaggio, Olsen però non si fa sorprendere e respinge. La Roma pare in difficoltà le merengues continuano a premere e prima Carvajal spreca da due passi poi è De Rossi a sbrogliare una complicata matassa. Alla mezz’ora si vede anche la Roma ma la conclusione di Nzonzi è troppo debole per impegnare Navas. Nel giro di 2 minuti Olsen, tra il 37° ed il 39°, si erge a protagonista, prima anticipa Benzema su pericoloso cross di Marcelo poi ci prova anche Sergio Ramos ma ancora una volta Olsen si fa trovare pronto e salva la sua porta, tocca poi ad Isco ma il portiere svedese non si fa superare. Al 44° però i giallorossi devono capitolare sul perfetto calcio di punizione di Isco. Il primo tempo si chiude con le merengues avanti 1-0.

Il secondo tempo riparte con gli stessi 22 in campo. Parte bene la Roma con Under che impegna Navas. Il Real Madrid però non sta a guardare e al 51° la traversa salva i giallorossi sulla conclusione di Bale. Il gol del raddoppio però è nell’aria ed al 58° contropiede letale del Real con Bale che si lancia nello spazio, supera in velocità Manolas e poi col diagonale batte Olsen. Gli uomini di Di Francesco non stanno a guardare e al 63° ci prova Kolarov ma Navas risponde. Entra anche Schick e l’attaccante ceco al 73° spreca un contropiede di Under. Gli spagnoli hanno in pugno il controllo della gara e al 79° Asensio con un gran numero in area costringe Olsen all’ennesima parata. Schick dimostra di essere in serata no ed al 87° infatti spreca un’altra occasione. Al 91° le Merengues la chiudono definitivamente con un gran tiro dal limite di Mariano Diaz che non lascia scampo ad Olsen. Finisce così, esordio amaro per la Roma in Champions, al Bernabeu vince il Real Madrid 3-0.

 

REAL MADRID – ROMA 3-0 (44° Isco, 58° Bale, 91° Mariano Diaz)

REAL MADRID (4-3-3): Navas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric (85° Ceballos); Bale (73° Mariano Diaz), Benzema (62° Asensio), Isco.

Allenatore: Lopetegui.

ROMA (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Zaniolo (54° Pellegrini), Nzonzi (69° Schick), De Rossi; Under, Dzeko, El Shaarawy (62° Perotti).

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Kuipers.

Ammoniti: Sergio Ramos (Re), De Rossi (Ro), Dzeko (Ro)

 

I risultati della serata di Champions League | © UEFA

Nelle altre gare di serata sorprende il k.o. casalingo del Manchester City contro il Lione. Vittorie per Ajax, Bayern e Manchester United. Finiscono 2-2 sia Shakhtar-Hoffenheim che Viktoria Plzen-Cska Mosca. 

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