Coppa Italia al Napoli, Juve perde finale e imbattibilità nell’ultima di Del Piero

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Il Napoli vince la Coppa Italia © Claudio Villa/Getty Images

Nel calcio c’è veramente poco di scontato. Lo ha scoperto il Milan perdendo da assoluta favorita lo scudetto, lo ha scoperto il Bayern Monaco vedendosi sfilare la Champions League da un mai domo Chelsea tra le mura amiche e lo ha scoperto questa sera la Juventus che da fresca Campione d’Italia e imbattuta trova la sconfitta contro un gagliardo Napoli rovinando in parte la festa di addio Alessandro Del Piero.

Questa sera a scrivere una pagina importante nella storia è il Napoli che esattamente 22 anni dopo riporta la Coppa Italia nella città campana, battendo esattamente la stessa finalista di allora. Si tratta del primo trofeo per l’era De Laurentiis e della prima sconfitta per Antonio Conte che, a fine gara, non nasconderà di essere arrabbiato per la sconfitta.
Lo stadio scelto per la finalissima è l’Olimpico di Roma che ha radunato oltre 64 mila tifosi equamente suddivisi per squadra. In tribuna d’onore anche il presidente del Senato Schifani sul prato, prima del fischio d’inizio, Arisa ad intonare a cappella l’inno di Mameli, Inno che verrà accompagnato dai fischi degli spalti, fischi duri e ignobili all’indomani di due tragedie come quelle che hanno colpito il nostro Paese nell’arco di tempo di meno di 24h l’una dall’altra.

Parte subito forte il Napoli di Mazzarri che nei primi 10′ di gara aggredisce gli uomini di Conte. Ci prova per primo Zuniga a sorprendere Storari che, con un gran rifesso, mette fuori l’insidioso colpo di testa del difensore azzurro. Qualche minuto dopo è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Lavezzi il cui tiro in diagonale esce di poco a lato. I partenopei pressano i campioni d’Italia che, forse presi dai troppi festeggiamenti settimanali, non hanno dimostrato la stessa cattiveria e grinta delle ultime giornate di campionato. All’11’ minuto Cavani viene fermato per un fuorigioco le cui immagini alla moviola non ne chiariranno il dubbio.

La prima reazione bianconera all’ottima organizzazione del Napoli si avrà il 18′ quando Marchisio sfiora la rete con un destro violento che De Sanctis manderà in calcio d’angolo. E’ l’ora per la Juve di giocare da Juve e guidati dai tocchi di un Del Piero meno incisivo rispetto alle ultime uscite e di un Pirlo che prova a mettere ordine a centrocampo, inizia l’assalto bianconero. Marchisio ancora prova a sfondare la difesa azzurra ma questa volta viene fermato in maniera poco lecita e goffa da Aronica. Per Brighi è tutto regolare ma l’arbitro, alla sua ultima direzione di gara, valuta erroneamente l’intervento e la Juve ha tutto da reclamare. Finisce sullo 0-0 il primo tempo e tutto sommato il risultato, nonostante il rigore netto negato, sembra il risultato più giusto.

Il Napoli vince la Coppa Italia © Claudio Villa/Getty Images

Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Napoli più in partita rispetto gli avversari. La partita si fa più nervosa e Brighi, dal suo canto, non ne azzecca una di decisione scontentando entrambe le compagini. Su un’innocua rimessa laterale Bonucci si addormenta, Lavezzi punta la porta e Storari prova a fermarlo ma lo tocca in area. Per l’arbitro questa volta non ci sono dubbi, si tratta di rigore che el Matador Cavani non fallisce. E’ il tripudio per i 30 mila napoletani sugli spalti.
Lo svantaggio porta Conte alla scelta di due cambi, fuori Del Piero, che così dice definitivamente addio alla Juventus, dentro Vucinic e fuori Lichtsteiner per Pepe. E’ proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso al 32′ penetrando nell’area avversaria e concludendo con un sinistro e solo un miracolo di De Sanctis nega la gioia del gol. La Juventus si riversa tutta nella metà campo del Napoli che a questo punto altro non fa che cercare di arginare la rabbia degli avversari. Ci prova ancora la Juve questa volta con Bonucci che si traveste da attaccante ma il suo tiro finisce di poco a lato. Al 38’ però i Campioni d’Italia vedono definitivamente svanire il sogno di fare il double, il Napoli infatti trova l’occasione per il raddoppio. Pandev entrato al posto di Lavezzi si invola in contropiede e con un passaggio filtrante invita Hamsik a chiudere definitivamente il match. E’ 2-0 per il Napoli e la città vesuviana ormai è in festa. Il finale è segnato dall’espulsione di Quagliarella, da poco subentrato a Borriello, che, stuzzicato dalla solita irriverenza di Aronica, rifila una gomitata all’avversario. Lo Juventino accetta il cartellino senza protestare e, ancora una volta Aronica, tra i più fallosi del match, se la cava senza alcun cartellino.

VIDEO JUVENTUS – NAPOLI 0-2

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