David Stern addio alla NBA nel 2014. Sarà Adam Silver il nuovo commissioner

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David Stern | © Patrick McDermott/Getty Images

David Stern dice addio alla NBA di cui è l’attuale commissioner: dal febbraio 2014, data in cui si compiranno i 30 anni del suo mandato (entrò in carica nel lontano 1984), il ruolo chiave nella gestione della Lega sarà affidato al suo vice Adam Silver.

Dopo mesi (circa un anno precisamente) in cui si erano rincorsi parecchi rumors su un’eventuale decisione del genere, il 70enne Stern ha deciso di fugare ogni dubbio circa il suo futuro ed ha dichiarato di aver fatto sapere ai 30 proprietari delle franchigie NBA la sua strategia di uscita dal mondo della pallacanestro professionistica americana.

Il numero 1 attuale della Lega andrà in pensione nel febbraio 2014 (quindi resterà in carica ancora per circa 15 mesi) dopo ben 30 anni di attività, poi lascerà il comando al suo fido vice Adam Silver. Già nei difficili momenti dello scorso anno, con l’ingarbugliata situazione del lockout che ha bloccato il campionato fino a Natale 2011, Stern aveva anticipato il desiderio di farsi da parte ma poi puntualmente arrivavano le smentite di rito.

Arrivato nella Lega nel 1966 come consulente legale, Stern è riuscito a scalare ben presto posizioni nelle gerarchie della Lega anche per la sua forte personalità e nel 1984 ha avuto il ruolo di commissioner.

Personaggio molto controverso, da un lato è riuscito a portare l’NBA ai vertici dello sport mondiale rendendola ricca e dandole grandissima esposizione a livello internazionale. Dall’altro però pesano anche alcune decisioni che hanno fatto storcere il naso sia ai tifosi che ai maggiori analisti di questo sport e che hanno minato la sua reputazione e la sua integrità.

David Stern | © Patrick McDermott/Getty Images

La sua fortuna è stata quella di essersi trovato al posto giusto nel momento giusto visto che il suo inizio come commissioner è coinciso con il momento migliore della NBA in cui spopolavano talenti del calibro di Magic Johnson, Larry Bird ma soprattutto Michael Jordan. Con Stern al comando la Lega ha iniziato a guardare al di là dei confini nazionali, arrivando fino all’espansione in Canada (Toronto e Vancouver, successivamente però poi fatta fuori dallo stesso commissioner), i momenti bui sono stati invece i 4 lockout (l’ultimo lo scorso anno) e le varie vicende dei trasferimenti (o sparizioni addirittura) di franchigie più o meno storiche, con città e tifosi che hanno perso la propria squadra e che sono stati “costretti” a vederla poi giocare in altri luoghi degli Stati Uniti restando per lo più impotenti.

Il ruolo di commissioner, come già detto, dal febbraio 2014 passerà ad Adam Silver che avrà davanti comunque un difficile compito: quello di tenere in alto il nome della NBA che Stern è stato così bravo a promuovere durante il suo mandato. Silver avrà anche una grossa opportunità, quella di dimostrare che la Lega non si piega ai piccoli o grandi giochi di potere (sensazione che sotto la guida di Stern si è sempre avuta) ma che ha a cuore la passione dei suoi tifosi che poi alla fine è la parte portante di tutto il movimento. Vedremo se Silver riuscirà ad essere il commissioner ideale, intanto ringraziamo anticipatamente Stern per tutto ciò che ha fatto per la NBA.

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