De Rossi “Roma, ho le idee chiare”. City e Real sempre in agguato

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Daniele De Rossi | © Paolo Bruno/Getty Images

La macchinosa trattativa per il rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi continua senza offrire ancora una soluzione chiara. Si sono susseguiti i vertici tra Franco Baldini, Walter Sabatini e l’agente del centrocampista Sergio Berti, ma lo status dell’operazione è in stallo. La presenza nell’ambiente giallorosso in questo ultimo periodo del futuro nuovo presidente, James Pallotta, potrebbe essere un segnale di conciliazione tra la Roma e il Biondo di Ostia. Quel che è certo è che la firma non è ancora arrivata e le sirene del Manchester City e del Real Madrid si fanno sempre più forti.

Daniele De Rossi | © Paolo Bruno/Getty Images

Nel post-partita di Roma-Chievo De Rossi stesso ha dichiarato che la standing ovation concessagli da Luis Enrique a pochi minuti dalla fine non era affatto un saluto ai suoi tifosi e che “non è legata al futuro ma perchè sono uscito per la prima volta in due anni. Continuo a non parlarne ed avere le idee sempre più chiare e continuo a lavorare con grandissima soddisfazione“.

I DETTAGLI DELLE OFFERTE – Il numero 16 da parte sua ha sempre dimostrato l’attaccamento alla maglia e la volontà di rimanere, ma l’ostacolo economico potrebbe essere decisivo. La realtà è che la Roma mette sul piatto 6 milioni di euro fissi a stagione più altri due milioni “mobili” in conseguenza di obiettivi da raggiungere e bonus produttivi. Il Manchester City parte invece da una base di quasi 9 milioni circa fissi, con bonus e incentivi che non sono noti, ma si possono immaginare considerevoli date le possibilità economiche del club inglese. C’è tanta differenza. Si parla di almeno 3 milioni a stagione che moltiplicati per 5 anni di contratto diventano 15 milioni di euro per quella che sarà quasi sicuramente l’ultima firma della carriera da calciatore di De Rossi. Oltre a Roberto Mancini c’è anche il Real Madrid di Josè Mourinho che si è inserito con forza e offre cifre  di poco inferiori a quelle del City, ma ha dalla sua il blasone delle merengues.

Dunque sembra essere ormai una questione soggettiva, anche perchè la Roma non può fare molto più di quanto ha proposto: De Rossi deve decide tra il cuore e la carriera. In ogni caso non sarebbe rinnegato dai suoi tifosi che lo amano e comprenderebbero una scelta difficile, ma troppo conveniente per essere scartata. Rimane la grave colpa della dirigenza giallorossa che non ha affrontato prima la questione del rinnovo e ora rischia di perdere a parametro zero un patrimonio da almeno 30 milioni di euro.

Tra le mille voci che si rincorrono la sensazione è che nelle ultime ore stia prevalendo l’idea di un De Rossi in terra spagnola o inglese, col Real Madrid che sembra aver recuperato molto terreno. E’ vero però che una decisione così personale può avere virate repentine.

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