DiBenedetto primo presidente straniero della Roma

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Ieri a Roma, nel giorno del compleanno di Totti, si è celebrato l’insediamento di Thomas DiBenedetto, il primo presidente straniero della storia del club giallorosso, il ventiduesimo numero uno della società.

© Paolo Bruno/Getty Images
Un insediamento formalizzato ieri, ma già di fatto da qualche mese operativo: infatti, il presidente “provvisorio” Roberto Cappelli, rappresentante legale di Unicredit, ha ceduto il testimone all’italoamericano, che succede alla famiglia Sensi, rimasta alla guida del club giallorosso complessivamente per 18 anni, 15 di Franco Sensi, ed i 3 anni della figlia Rosella. Nel nuovo conisiglio di amministrazione del club, sono presenti gli altri uomini chiave dell’approdo a stelle e strisce nel calcio della Capitale, ossia Pallotta, D’Amore e Ruane. Ora che il suo ruolo è stato ufficializzato, il neo presidente ha intenzione di avviare una serie di incontri con le istituzioni del nostro calcio, per sviluppare il suo progetto di rilancio della Roma, in chiave marketing ma anche a più ampio respiro, puntando – ad esempio – su uno sviluppo commerciale dello stadio Olimpico. Incontri già fissati anche con il sindaco di Roma Alemanno e con il presidente della regione Lazio, Renata Polverini, e con il presidente della Provincia di Roma, Zingaretti. Un’agenda fitta di impegni per l’italoamericano: buon lavoro.

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